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“Parco giochi con fondi privati”. Ma nel progetto iniziale previsti finanziamenti Pnrr

Vettone risponde a Mensorio; De Filippo inizia a prendere le distanze. Ma la società conferma: “Andiamo avanti. Prima pietra tra 20 e 22 settembre”. Ai colloqui offerti corsi di formazione di 18 mesi

Il progetto ‘Ludo & Felix’ sul parco giochi che dovrebbe sorgere a Maddaloni sta tenendo banco in questi giorni. Dopo la presa di posizione netta del consigliere regionale Giovanni Mensorio, che ha diffidato anche Filippo Ferdinando Gustavo Vettone, Ideatore e coordinatore del parco, a definirsi suo collaboratore, oltre ad asserire che in Regione Campania non c’è alcun iter avviato sul progetto, è arrivata la replica del promotore.

“Il nostro progetto nasce come iniziativa privata e quindi con l’idea di non dover necessariamente dipendere dai fondi pubblici” afferma Filippo Ferdinando Gustavo Vettone, Ideatore e coordinatore del parco. “Per questo motivo non è ancora stata fatta una richiesta ufficiale alla Regione, ma, ovviamente, qualora ci fosse interesse, c’è tutta la volontà, anche in un secondo momento, di coinvolgerla per una collaborazione”. In realtà, nella prima nota della società che sta gestendo il progetto si parlava di “un investimento di 400 milioni di euro, di cui 270 milioni di fondi del Pnrr e 130 milioni privati”. E per arrivare ai fondi del Pnnr, la collaborazione ed il dialogo con la Regione diventa fondamentale.

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In una nota, comunque, si conferma che “il progetto Ludo & Felix, parco a tema che sarà uno dei più grandi d’Europa, con i suoi 140 ettari, continua ad andare avanti. Prosegue, infatti, la trattativa con i proprietari della Colacem S.p.A, la famiglia Colaiacovo, interessati ad accogliere la struttura nel sito di Maddaloni. In fase di costituzione anche la Ludo S.p.A, società che sarà proprietaria del terreno e del parco e che sarà perfezionata proprio nei prossimi giorni”. Viene inoltre sottolineato che “il progetto è, inoltre, già stato inserito nel PUC (Piano Urbanistico Comunale) del Comune di Maddaloni e quindi approvato dalle autorità comunali. Resta, altresì, confermato l’evento di settembre in occasione della posa della prima pietra, che si terrà dal 20 al 22 del mese ed al quale parteciperanno anche le Istituzioni, locali e nazionali”.

Ed intanto vanno avanti anche i colloqui per le assunzioni dopo che, nelle scorse settimane, sono stati affissi manifesti per prendere contatti. Quello che emerge, però, è che viene proposto a chi fa domanda un corso di formazione della durata davvero molto lunga: 4 ore al giorno per 18 mesi. Ma che qualcosa non stia andando nel verso sperato lo dimostra anche il tentativo del sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo di smarcarsi dall’iniziativa, dopo aver fatto da garante istituzionale presenziando alla conferenza stampa di lancio del progetto.

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