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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Mondragone

Bertolino e soci: "Vi sveliamo l'imbroglio politico di Zannini e Pacifico"

Duro documento dell'opposizione sul palazzetto dello sport (e non solo...)

Con una nota precisa ed articolata, il gruppo consiliare di minoranza a Mondragone guidato da Valerio Bertolino e composto dai consiglieri comunali Lino Marquez, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa replica punto per punto a quanto affermato nelle scorse settimane dall’assessore Giuseppe Piazza in merito a presunte responsabilità della precedente amministrazione comunale.

“Soltanto qualche giorno fa la giunta comunale, in assenza del sindaco Virgilio Pacifico, ha deliberato in merito al progetto di completamento degli impianti del palazzetto dello sport e, così come dichiarato dal vicesindaco Francesco Lavanga. Sapete di cosa si tratta? Esclusivamente del potenziamento dell’impianto di climatizzazione, così come essenzialmente già anticipammo a suo tempo, quando per reazione il sindaco Virgilio Pacifico addirittura pare avesse minacciato di querelarci. Anche l’agenzia regionale per le universiadi - come si può apprendere dalla lettura dell’atto - evidenzia al comune di essere preciso nelle richieste onde consentire alle ditte da loro incaricate di poter intervenire su elementi certi e programmati, chiaramente non desumibili in astratto dal sopralluogo effettuato”.

Ed aggiunge: “Una struttura che da più di un anno è stata strumentalizzata dall’amministrazione Pacifico, come suggerito dal consigliere regionale Giovanni Zannini, soltanto per fare chiacchiere senza intervenire minimamente con quanto andava fatto e già da noi opportunamente disposto a suo tempo agli Uffici comunali in merito alle utenze del gas, idriche ed elettriche, pagandone i relativi oneri. Un comportamento assurdo ed omissivo d’altri tempi, finalizzato soltanto ad aumentare la spesa pubblica con ripetuti affidamenti diretti e continue procedure negoziate per iI servizio di custodia e guardiania, facendo passare il tempo in cui è stata privata la comunità di una grande opportunità formativa, soltanto per convincere la città che la struttura sportiva non poteva essere inaugurata da noi che avevamo avuto la testardaggine di completare l’opera, e dopo potersi prendere loro i meriti risolutivi della vicenda, ma in verità nascondendo l’incapacità loro di bandirne una trasparente gestione privata a beneficio pubblico, coinvolgendo - così come già predisposto - le realtà sportive cittadine. Di tutto quanto richiesto dall’agenzia regionale per le universiadi, che da un anno a questa parte ha censito - in un certo senso - le migliori strutture sportive campane per la realizzazione della prossima importante iniziativa ed ha valutato positivamente il nostro palazzetto dello sport - aggiungiamo giustamente - gli uffici comunali ne erano già regolarmente in possesso, compreso il certificato di idoneità statica mediante collaudo strutturale delle opere in cemento armato e prefabbricate, i pareri favorevoli del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, del Comitato Tecnico Regionale, del Ministero degli Interni - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta e della Commissione Provinciale di Vigilanza della Prefettura di Caserta”.

Ma la polemica continua. “La delibera è stata preceduta da almeno due atti che ci aiutano a comprendere l’imbroglio politico-amministrativo all’epoca montato ad arte da Zannini, Pacifico, Piazza e compagnia. L’incarico professionale per la redazione del progetto prevenzione incendi presso il palazzetto dello sport è stato affidato soltanto un mese fa, così come in pari data è stato affidato l’incarico professionale per sicurezza antincendio presso palazzo Tarcagnota sito in via Vittorio Emanuele. In entrambi i casi l’oggetto specifico dell’incarico equivale alla redazione di un progetto delle misure attive e passive di prevenzione incendi, la cui mancanza se fosse stata bastevole per autorizzare Pacifico, Zannini, e via dicendo a montare quell’assurda campagna mediatica contro la precedente amministrazione comunale sin dai giorni precedenti le elezioni, è doveroso oggi che chiariscano e dimostrino che il quadro dell’azione politico-amministrativa di allora non era per niente poco edificante, come si volle e si continua a voler far credere, in quanto alla storia resterà l’inaugurazione - che rimane senza ombra di dubbio alcuno un’iniziativa straordinaria (ovvero non ordinaria)- di un’opera che era già opportunamente collaudata. Resteranno alla storia, invece, le bugie di una categoria di pseudo politici e cattivi amministratori che stanno facendo utilizzare  in termini ordinari da quasi un anno il Palazzo Tarcagnota, comprese le sale adibite a Mediateca nonché quelle museali, ai bambini ed ai ragazzi delle Scuole tutte, alle Associazioni ed ai cittadini - disabili e non - oltre che agli stessi dipendenti comunali”. 

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