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Venerdì, 19 Aprile 2024
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PalaVignola alla Volalto, Anac bastona il Comune: "Affidamento illegittimo"

L'impianto sportivo consegnato alla società di volley senza una gara: "Attività remunerative idonee a generare un flusso di cassa"

L'affidamento del Palavignola alla Volalto è illegittimo. Lo mette nero su bianco l'Anac che ha contestato al Comune di Caserta di aver affidato alla società sportiva il palazzetto dello sport dell'ex area Saint Gobain in violazione del Codice degli Appalti.

Il procedimento è stato avviato a seguito dell'azione incardinata dai consiglieri comunali di Speranza per Caserta, Francesco Apperti e Norma Naim, difesi dall’avvocato amministrativista Paolo Centore, i quali hanno denunciato l’avvenuto affidamento della struttura sportiva alla Volalto in assenza di una gara d’appalto, nonostante la vicenda rappresenti una concessione di servizi.

La vicenda ha inizio nel 2018 quando il Comune - in modo del tutto informale, in assenza di una gara e su istanza del legale rappresentante della Volalto Nicola Turco - consegna la struttura per un anno alla società. Solo allo scadere dell'anno, nel luglio 2019, viene adottata una delibera per l'affidamento in concessione della gestione d'uso degli impianti sportivi cittadini, tra cui il Palavignola.

Il palazzetto, nelle more di una gara per l'affidamento, era stato nuovamente "consegnato" alla Volalto - nell'agosto del 2019 - che utilizzò la struttura per il raduno e la preparazione per il campionato di Volley oltre ad avviare anche lavori come l'installazione permanente del tetraflex, la delimitazioni delle aree di parcheggio e l'apposizione della cartellonistica. 

Il Comune di Caserta, sollecitato dall'Autorità Anticorruzione, ha replicato che dopo essere tornato in possesso dell'impianto sportivo aveva proceduto all'affidamento temporaneo alla Volalto per "preservarne l'integrità". In pratica la società avrebbe dovuto custodire il bene, con attività di manutenzione ordinaria, fino alla gara, avviata solo nell'ottobre del 2019 e conclusasi con l'affidamento effettivamente alla Volalto. 

Fino a quel momento, però, la gestione della Volalto dell'impianto era illegittima. L’Anac ha ritenuto pienamente condivisibile la tesi dell’avvocato amministrativista secondo cui per affidare ad un soggetto una concessione di servizi occorre indire una regolare gara d’appalto, non essendo possibile affidare la struttura sportiva in maniera informale, come avvenuto in questo caso. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha difatti aggiunto che, conformemente a quanto rappresentato dal difensore di Apperti e Naim, l’amministrazione comunale ha consentito che la Volalto non si limitasse a custodire il bene, come il Comune di Caserta aveva cercato di sostenere nel corso del procedimento, ma essa ha consentito che l’affidatario ponesse in essere una serie di attività remunerative idonee a generare un flusso di cassa: flusso che avrebbe dovuto essere motivo del pagamento di un canone di concessione in favore dell’ente locale casertano.

L’Anac ha quindi accolto l’esposto dell’Avvocato Paolo Centore affermando che quanto riportato avvalora la tesi di un’effettiva attività di gestione del Palavignola svolta dalla Volalto, essendo tale vicenda assoggettata alla regola della gara d’appalto ed al rispetto del Codice degli Appalti Pubblici, di cui l’Anac ha contestato la violazione al Comune di Caserta. 

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