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Mario Pagano diffida il Comune a pagare, 'pressa' i consiglieri e contesta i commissari del dissesto

La Sace vuole essere liquidata e prova ad aprire un nuovo fronte: "I danni causati dall'Osl restano al Comune"

Mario Pagano torna a far sentire la sua “presenza” negli uffici del Comune di Caserta. E lo fa con due lettere: una firmata dall’avvocato Giuseppe Stellato e l’altra dalla società ‘Sace’ (che si è occupata per anni della raccolta dei rifiuti nel Capoluogo) con le quali mira, da un lato, a chiedere il pagamento degli oltre 43 milioni di euro vantati da Palazzo Castropignano (ma finiti nel calderone del doppio dissesto finanziario) e dall’altro per mettere un po’ di pressione ai consiglieri comunali, sottolineando come le responsabilità dell’Organismo Straordinario di liquidazione (Osl) ricadano sempre sul Comune.

La mossa di Pagano arriva proprio a ridosso dei giorni in cui è scattato il termine ultimo per il Comune di Caserta per poter richiedere il risarcimento dagli ex amministratori che furono condannati proprio per l’appalto alla Sace, dove erano in ballo 8 milioni di euro. Un caso che ha spinto il presidente della Quarta Commissione Roberto Peluso a mostrare su Facebook un documento, risalente al 2018, con la quale veniva chiesto di far luce sulla vicenda.

E proprio il post del consigliere di Italia Viva ha attirato l’attenzione di Mario Pagano, che ha scritto una lunga missiva per spiegare che lui, dal Comune di Caserta deve avere ancora soldi, certificati anche dall’attuale responsabile del settore Finanze Girolamo Santonastaso. Ma come se non bastasse viene anche sottolineato, nelle missive inviate ai consiglieri comunali, il comportamento dell’Osl che, a suo dire, metterebbe il Comune a rischio di un maggiore risarcimento per i creditori che, intanto, stanno maturando ulteriori interessi sulle somme che dovrebbero essere versate.

“Si vuole porre l’attenzione sugli inadempimenti e ripetute omissioni della Osl insediata presso il Comune che, violando ogni termine di legge in merito alle fase di definizione del riequilibrio del Comune, sta generando ingenti danni erariali in termini di maggiori interessi da corrispondere ai creditori”. Invitando la Commissione “ad attivare ogni iniziativa a tutela del Comune nei confronti della Osl”, ricordando che “i danni causati dalla Osl restano in ogni caso a carico del Comune”.

Pagano, con la Sace, ha iniziato da tempo la battaglia con l’Osl. I commissari, infatti, gli avevano proposto una transazione da chiudere a 17 milioni di euro (contro i 43 che dovrebbe avere) che è stata rispedita al mittente. Poi ha provato la carta della “liquidazione come anticipo”, cercando di farsi dare lo stesso i 17 milioni in attesa della dedizione sul resto. Ma l’ipotesi gli è stata bocciata (anche sulla base di un parere negativo del Ministero dell’Interno).

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