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Vittoria al Consiglio di Stato per 4 precari dell'ospedale di Caserta

Sono stati reintegrati nel processo di stabilizzazione: la felicità dei sindacati

La vittoria del ricorso per i Precari Somministrati dell'Aorn Caserta è stata davvero un grande passo, si tratto di una sentenza unica in Italia, che aggiunge altri 4 lavoratori ai 61 già reintegrati nel processo di stabilizzazione.

Felsa Cisl e Cisl Fp Caserta esprimono grande soddisfazione per il risultato: "Siamo davvero molto contenti, siamo la prima provincia d'Italia per cui si applica questa sentenza, si tratta di una vittoria quasi piena. Al secondo ricorso presentato al Consiglio di Stato  - commentano i tre segretari, Angelo Magliacano, Nicola Cristiani e Franco Della Rocca  - al quale avevano partecipato 61 lavoratori, non erano rientrati 4 operatori sanitari, che, anche se in ritardo, hanno comunque fatto un ricorso supplementare. Bene, il risultato del ricorso condotto dai primi 61, uscito il 6 ottobre attraverso un decreto cautelare, lo conoscete ormai tutti ma in questi giorni è finalmente stato reso noto il decreto anche per gli ulteriori 4 lavoratori. Adeso, anch'essi sono da considerarsi all’interno del processo di stabilizzazione".

"Ciò che davvero rende unica questa nuova situazione è che a distanza di qualche settimana il Consiglio di Stato, ha confermato quanto dichiarato in precedenza. Ciò ci fa supporre dunque un giudizio definitivo e positivo per il giorno 29 ottobre.  Sarebbe invero un controsenso per un giudice come Frattini (ex ministro della Giustizia), fornire due pareri favorevoli e poi contraddirsi in fase di giudizio finale.

Il secondo motivo, ancora più importante del primo, è, che il giudice, rispetto al decreto cautelare del 6 ottobre, motiva in maniera più tecnica e particolareggiata le ragioni del decreto ed entra nel merito. In effetti, nel Decreto Madia, vi è un passaggio fondamentale, che conferma le tesi che la nostra Organizzazione Sindacale ha portato con determinazione su tutti i tavoli istituzionali: Il Decreto Madia esclude sì i somministrati ma non nel settore della Sanità, dove invece va applicata la legge 208 che include i somministrati all’interno dei lavoratori flessibili, equiparabili quindi ai Cococo e alle Partite Iva".

Il Decreto cautelare dunque specifica nel merito: “… considerato, quanto ai periodi temporali rilevanti per i requisiti e per le scadenza dei termini di partecipazione alla procedura, che gli artt. 1 co. 466 L. 160/2019, 1 co. 1 DL n. 162/2019, hanno esteso gli ambiti temporali di cui al D. Lgs. n. 75/2017, che all’art. 20 a sua volta richiama l'art. 1 co. 543 L. 208/2015, e ciò anche tenendo conto delle accresciute esigenze del settore sanitario;”.

Questa è la precisazione fondamentale ai fini giuridici e per noi praticamente vitale. Siamo dei lavoratori flessibili e come tali aventi diritto ai processi di stabilizzazione".

Il decreto è già stato notificato all’Aorn. Si attende ora con estrema fiducia l’ordinanza del 29 ottobre.

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