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Chiuso un ingresso del centro sportivo del Napoli dopo blitz dei tecnici comunali

Anche la Procura vuole vederci chiaro. Nel mirino una parte del parcheggio e l’area da cui si accede agli uffici

Opere nel parcheggio realizzate senza permessi ed aree non sottoposte a collaudo. Sono le grane che i tecnici del Comune di Castel Volturno hanno riscontrato dopo un sopralluogo effettuato nell’area del complesso alberghiero ‘Resort Marina di Castello’ a Pinetamare, dove sorge anche il centro sportivo del Calcio Napoli.

Un problema che sfiora anche la società di Aurelio De Laurentiis visto che, come emerge dall’ordinanza numero 67del 25 maggio 2022, firmata dal responsabile dell’area Urbanistica del Gaetano Vitiello, viene stabilita la “totale inibizione e divieto di utilizzo della zona ingresso, collegata lungo il versante sud e delle fasce esterne immediatamente a ridosso delle pareti perimetrali nord e sud, non comprese nel certificato di collaudo”. Si tratta dell’area che porta al piano seminterrato/terra utilizzata dalla Società Sportiva Calcio Napoli come sala lobbies, palestra, conferenze stampa, lavanderia, magazzino ed uffici. Inoltre, con lo stesso atto, il Comune ha disposto la “totale iniezione e divieto di utilizzo dell’area parcheggio posta a nord del complesso alberghiero”.

La decisione è stata adottata dopo circa 5 mesi di verifiche iniziate dopo un richiesta di effettuazioni di controlli relativa alla documentazione in possesso della società sportiva Calcio Napoli relativamente ai certificati di agibilità e conformità dei locali adibiti ad uffici e palestra, dopo gli ultimi lavori di ristrutturazioni effettuati. Un sopralluogo è stato effettuato a gennaio e ne è seguita relazione del 18 gennaio 2022. Dall’ordinanza del Comune emerge, inoltre, che sulla vicenda è stata aperta una indagine anche da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che chiedeva una verifica agli stessi uffici comunali.

Nel marzo 2022 gli uffici comunali chiariscono che, nel corso della verifica, “venivano evidenziati una serie di rilievi e contestazioni di natura urbanistica, consistenti nell’avvenuta realizzazione di una tettoia destinata ad area parcheggio ad est, di una barriera grigliata collocata lungo il prospetto nord e di altra posta sul parapetto sul lato nord del parcheggio, opere queste da ritenersi abusive poiché non assentite da alcun titolo edilizio”.

Dubbi sorgevano, inoltre, anche “riguardo al certificato di collaudo agli atti in particolare per l’area parcheggio posta in copertura alla struttura in uso alla società sportiva calcio Napoli” evidenzia il funzionario. Il quale, dopo una ulteriore verifica unitamente al comandante della stazione dei carabinieri di Pinetamare presso gli uffici regionali del Genio Civile, scopriva che “le pensiline a sbalzo, dei prospetti nord e sud, erano da ritenersi escluse del suddetto atto di collaudo, unitamente anche della parte rivolta a meridione a copertura della zona ingresso della struttura in questione”. Da qui la decisione di inibire l’utilizzo di una parte della struttura finita sotto la lente in modo, comunque, "di assicurare ad ogni modo l’impiego della struttura, subordinandolo, però, al tassativo rispetto delle precondizioni elencate”.

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