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La ‘battaglia’ dei Salesiani finisce in Consiglio

I consiglieri di Italia Viva raccolgono l'appello di don Antonio D'Angelo e invitano il sindaco ad intervenire subito per scongiurare il trasferimento dell'istituto

"Caserta non resti indifferente". Lo aveva chiesto a gran voce don Antonio D'Angelo quattro mesi fa, a seguito della sentenza di un giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che, accogliendo l'istanza di un gruppo di residenti del Condominio Preziosi, chiuse il Pala Don Bosco e il campetto di calcio dell'oratorio per il 'troppo rumore' provocato dai ragazzi. E il suo appello alla città è stato raccolto. 

I consiglieri comunali di Italia Viva - Gianfausto Iarrobino, Pasquale Antonucci, Giovanni Megna, Roberto Peluso e Mario Alessandro Russo - hanno infatti impegnato il sindaco Carlo Marino e la giunta ad intervenire sulla vicenda per scongiurare il peggio. "Manifestiamo solidarietà, sostegno e vicinanza all’Istituto Salesiano 'Sacro Cuore di Maria' di Caserta, che sin dalla sua nascita ha svolto una attività meritoria e fondamentale per l’istruzione e la crescita dei giovani della nostra città, nonché favorito lo sviluppo culturale e sociale grazie al suo teatro ed al suo centro sportivo e ricreativo", scrivono i cinque consiglieri comunali in un ordine del giorno da sottoporre ai voti del Consiglio.

La preoccupazione più grande è che l'istituto possa trasferire in altra sede le proprie attività, con grave perdite per la città di Caserta. " E' evidente - sottolineano i consiglieri di Italia Viva - che la spesa da affrontare per la realizzazione delle barriere acustiche, come disposto dal Ctu, che ammonta a circa 1 milione di euro, non è sostenibile da parte dell’Opera Salesiana". Da qui l'invito ad intervenire subito. 

"L’oratorio Salesiano offre ai giovani un’ottima occasione di incontro da più di 70 anni - ribadiscono - Lì sono nati artisticamente tantissimi talenti del mondo del cinema, del teatro e della canzone che tanto lustro hanno dato alla città di Caserta. Inoltre da circa 10 anni presso l’Istituto Salesiano è presente una comunità alloggio che, in collaborazione con i Servizi Sociali ed il Tribunale per i minori, svolge un servizio di accoglienza e di rieducazione di ragazzi affidati alla comunità per questioni amministrative o per reati penali".

"Nelle vicinanze dell’istituto per la presenza di immigrati e non molto distante di quartieri popolari con residenti in difficoltà economiche, l’Opera Salesiana costituisce di fatto un osservatorio sulle situazioni di devianza, degrado e disagio giovanile ed allo stesso tempo, per la presenza di animatori, cooperatori e volontari, fornisce ai giovani ed alle loro famiglie supporto e sostegno - aggiungono i cinque consiglieri comunali - L’ambiente e lo spirito che pervade l’Opera Salesiana, in cui si ritrovano atteggiamenti emotivo-relazionali simili a quelli familiari, ricchezza di stimoli cognitivi ed una spiritualità basata su principi religiosi, ha assicurato a tutti i genitori per i loro figli la migliore alternativa alla loro presenza".

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