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Orari "corti" in biblioteca, raccolta firme tra i commercianti

Gli esercenti sostengono la battaglia degli studenti: "Senza la struttura la zona qui è un dormitorio"

Orari corti alla biblioteca comunale di Caserta, con la sospensione in pausa pranzo e la riapertura solo per un paio d'ore il pomeriggio. Per giunta in periodo d'esami. Dopo le proteste degli studenti e l'interrogazione a sigla dei consiglieri comunali Matteo Donisi ed Antonello Fabrocile, arriva anche la raccolta firme tra i commercianti del quartiere per estendere l'orario "invernale" (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19,30 ed il sabato dalle 9 alle 13,30) anche ai mesi di luglio ed agosto.

Insomma la mobilitazione, sia pur silenziosa in una città sempre più assuefatta all'abbandono, prova a farsi sentire in maniera più incisiva. "In una sola mattinata quasi tutti i commercianti della zona - spiegano i ragazzi del comitato studentesco che sta portando avanti la battaglia per la biblioteca - Ci hanno mostrato sostegno firmando la nostra petizione che indirizzeremo anche alla Camera di Commercio". 

Per gli esercenti della zona, tra via Laviano, via Ruggiero e via Salvo D'Aquisto, la biblioteca rappresenta un volano non solo da un punto di vista prettamente commerciale ma anche un modo per evitare che il quartiere residenziale si trasformi in una sorta di area dormitorio, con numerosi studenti (si registra una media di almeno 170-180 persone al giorno nei mesi invernali) che vivono il quartiere al pari dei residenti.  

Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Donisi e Fabrocile avevano siglato un'interrogazione, indirizzata al sindaco Carlo Marino ed al dirigente Franco Biondi, chiedendo di rispettare la volontà del Consiglio Comunale che aveva votato all'unanimità l'estensione dell'orario fino alle 19,30.   

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