L'opposizione consiliare di Santa Maria a Vico chiede le dimissioni del presidente del consiglio comunale Carmine De Lucia. Lo si apprende da una nota in cui il gruppo di minoranza ribadisce di sentire svilito "il ruolo di difensori della democrazia" e di non sentirsi più garantiti dal presidente del parlamentino cittadino. 

Ad accendere la miccia l'ultima conferenza dei capigruppo nel corso della quale i capigruppo di Città d'Idee e Fratelli d'Italia hanno rinunciato alla presentazione di interrogazioni, dando la priorità al consigliere Piscitelli del Movimento 5 Stelle di trattare quelle pendenti, al fine di discutere il Dup oltre ad alcuni debiti fuori bilancio. 

E proprio su questi ultimi si è concentrata l'attenzione dell'opposizione che evidenzia come "non si tratta di semplici sentenze di risarcimento danni ma bisognava ricostruire le vicende alla base del contenzioso. Il nostro ruolo di oppositori non contro l’attuale maggioranza ma nell’interesse dei cittadini ci rendeva dubbiosi nel merito di un approssimativo voto favorevole o contrario. Saremo curiosi di sapere se loro stessi hanno letto le tante pagine al fine di dare un voto favorevole o contrario ma sempre nell’unico interesse dei cittadini".

Infine il Dup. "Lo abbiamo valutato con attenzione e abbiamo visto che seguendo il potere di spesa dei nostri amministratori nel 2024, ci troveremo con un debito di 70 milioni di euro di crediti incagliati. Si spende ma non si recupera. Infatti, da un’analisi articolata del bilancio di previsione in evidenza appare subito la scarsa capacità di riscossione da parte dell’ente dove viene riscontrata una capacità di recupero di meno del 47 per cento pertanto il nostro ente incasserà meno della metà di quello che prevede", concludono.