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Oss al posto degli infermieri, la lettera a De Luca: “Inammissibile”

Il coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Campania si oppone alla possibilità di utilizzare gli operatori socio-sanitari per sostituire gli infermieri

Il coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Campania si oppone con fermezza alla possibilità di utilizzare gli operatori socio-sanitari (Oss) per sostituire gli infermieri come ipotizzato in alcune Regioni italiane. Con una lettera inviata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i presidenti Opi di Caserta (Gennaro Mona), Napoli, Avellino, Benevento e Salerno diffidano il governatore ad intraprendere iniziative e atti volti ad affidare, anche se per brevi periodi, ad altre figure professionali attività proprie dell'infermiere.

“Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori socio-sanitari svolgono nel nostro sistema sanitario, reputiamo inammissibile l'affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell'infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d'Italia.

“La formazione degli infermieri – aggiungono - non è neanche lontanamente assimilabile con quella svolta da un operatore socio-sanitario e non si può pensare che, con un corso di 300 ore, si possano svolgere attività di pertinenza prettamente infermieristica. Soprattutto se si considera che a beneficiare delle competenze e delle prestazioni degli infermieri sono pazienti e cittadini fragili cui va sempre garantita la migliore e più qualificata assistenza sanitaria possibile”.

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