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'Casal di Portici', bufera sul manifesto di LeU. Il sindaco: "Offensivo verso la città"

Natale replica a Iacomino: "Luoghi comuni desueti, chieda scusa". Sgambato: "Vertici nazionali del partito si dissocino"

"Casal di Portici ... Legalità Sospesa". E' questo il titolo di un manifesto dell'opposizione consiliare del Comune napoletano che accosta, ancora una volta, il territorio casalese alla malavita ed alla cattiva gestione della cosa pubblica.

Un manifesto che ha trovato la ferma risposta del sindaco Renato Natale che non la manda a dire al consigliere Salvatore Iacomino accusato di "utilizzare luoghi comuni desueti" senza rendersi conto "degli enormi passi avanti fatti da questa Comunità Casalese, oramai simbolo, in Italia, di riscatto, legalità e trasparenza piuttosti che di criminalità, come invece sembra intendere lei".

Di qui la richiesta, da parte di Natale, di scuse dinanzi ad un'uscita infelice che ha offeso "tutti i cittadini onesti" di Casal di Principe.

"Argomentare per luoghi comuni è la cosa più facile, ma anche la più pericolosa. Tirare in ballo il buon nome di Casal di Principe, gettando fango sulla comunità che la abita, è ormai diventato uno sport - commenta Camilla Sgambato - Mi auguro che la cosa venga stigmatizzata dai vertici del Partito e che si provveda a chiedere scusa ad una comunità laboriosa, che vive in una terra difficile e che certo non si giova del fango che le viene gettato addosso di continuo e senza alcuna ragione. “Esprimo la solidarietà mia e del Partito Democratico a tutta la città di Casal di Principe e all’amministrazione che la rappresenta, guidata dal sindaco Renato Natale”, conclude.

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