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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Genitori contro la preside: "Con amministrazione assente rischiamo di perdere la scuola"

L'allarme di Siero e Paolino dopo il caso della mancata gita scolastica che ha fatto infuriare i cittadini

Quello della scuola a San Prisco resta un nervo scoperto. E dopo le lamentele dei genitori sull'assenza di dialogo con la dirigente ed il silenzio dell'amministrazione, a puntare l'indice sulla maggioranza del sindaco Domenico D'Angelo ci pensano il consigliere comunale ed ex sindaco Antonio Siero e l'ex assessore Francesco Paolino, entrambi del gruppo consiliare "Nuovi orizzonti".

"La scuola è una comunità di apprendimento che risponde soprattutto ai bisogni del territorio in cui opera. Ne deriva, inevitabilmente, che il rapporto con le Istituzioni locali diventa estremamente necessario, quasi sempre indispensabile - commentano - Nell’anno duemila, la scuola media locale contava un numero di alunni più del doppio di quello attuale, a fronte di un indice demografico nel frattempo cresciuto del 15%. Il dato, evidentemente in controtendenza, va sicuramente spiegato anche con l’opera di fiancheggiamento e sostegno che l’Amministrazione comunale di un tempo riservava alla stessa. Non si contano, concorsi letterari, di poesia, e borse di studio che coinvolgevano sia la scuola primaria che quella secondaria di primo grado. Gli eventi venivano finanziati con le indennità di carica degli amministratori di allora".

Venendo ai giorni nostri "l’attività lodevole svolta dall’ex Assessore Francesco Paolino, che regolarmente sollecitato dalla Dirigente scolastica, per affrontare le ripetute istanze di intervento, seppur non avendo la delega in materia, responsabilmente si attivava, certamente tra mille difficoltà e osteggi vari, con risolutezza ed intraprendenza. Va rammentato tra l’altro l’istituzione del sindaco baby, della commissione sicurezza e dei vari incontri sull’uso consapevole di internet e contro il cyberbullismo. Non si vuole fare una polemica sterile ma semplicemente ricordare loro che non è un gioco, non è una gita scolastica, quando sbagliano pagano i cittadini con una diminuzione dei servizi e della qualità della vita. Massima solidarietà ai bambini e ai genitori e pieno sostegno alla Dirigente e a tutto il personale scolastico perché troveranno in noi sempre una cooperazione e un contributo energico e determinato".

"Non bastano i post su Facebook, gli spot pubblicitari o i selfie al sole quando a settembre i genitori non sapranno dove portare a scuola i propri figli - concludono - Se vogliono sbagliare e contestualmente essere lasciati "in pace", possono farlo comodamente a casa loro! Niente è dovuto al caso, e se oggi la scuola locale rischia perfino di perdere la dirigenza, le cause vanno ricercate in chi si atteggia come inadeguato amministratore della cosa pubblica, soprattutto a chi sfacciatamente si fregia del titolo di assessore alla pubblica istruzione senza conoscerne minimamente i doveri, i bisogni e le necessità".

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