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Giallo sulla nomina del Nucleo di valutazione, furia Mirra: "E' un pezzotto"

Il segretario socialista attacca citando l'Anac, ma il sindaco lo stoppa: "Lo ha confuso con l'Oiv". E lancia l'affondo: "Fuori ai bar dove getta fango si dice che vuole candidarsi a sindaco, sarà l'occasione giusta per confrontarci..."

Il Nucleo di Valutazione e le polemiche che ne sono scaturite hanno reso ‘furente’ anche un sindaco molto ‘mite’ come Antonio Mirra. A scatenare l’ira del primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere è stato un post del segretario del partito socialista Gianfranco Corvino che, proprio sulla nomina dei membri del Nucleo di Valutazione (Gennaro Vastano presidente, Elia Natalino di Sparanise e Stefania Gagliardi di Santa Maria Capua Vetere), aveva affermato: “Ai locali paladini della legalità faccio presente che con l’Orientamento n. 18/2014 l’ANAC ha stabilito che “ Non può essere nominato quale componente del Nucleo di Valutazione il professionista candidato alla carica di consigliere comunale in una lista che ha sostenuto il sindaco, poi eletto, versandosi in una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’amministrazione comunale”…Studiate la prossima volta”.

La replica del sindaco: “E’ un pezzotto”

"A dispetto della regola che mi sono imposto, per rispetto dell’istituzione che rappresento, di non commentare ed entrare in polemica per post pubblicati su Facebook questa volta, proprio per tale rispetto, devo fare una eccezione”. Inizia così la risposta del sindaco Mirra, che aggiunge: “Intervengo su questa questione per tranquillizzare anche quei pochi sammaritani che hanno potuto dare credito a queste affermazioni; si tratta di un pezzotto, avete letto bene il classico pezzotto. Effettivamente vi è tale orientamento dell’ANAC ma le originali parole OIV sono state sostituite con Nucleo di Valutazione. L’OIV (Organismo Interno di valutazione) ed il Nucleo sono due organismi diversi e, come precisato costantemente proprio dall’ANAC, le regole e la normativa previste per l’OIV non trovano applicazione per il Nucleo, per la cui nomina trova applicazione il regolamento comunale, al quale mi sono naturalmente attenuto”. 

“Ignoranza o mala fede?”

Ed aggiunge: “Prima di fare questa precisazione mi sono a lungo interrogato sul perché di questo pezzotto, sui motivi che hanno indotto una persona che, vieppiù come segretario di un partito, dovrebbe avere rispetto per le istituzioni della città in cui risiede a modificare ad arte un orientamento dell’Anac pur di screditarle, pur di suggestionare i suoi lettori e portarli a pensare ad una illegalità ed incompetenza del sindaco. Confondere l’OIV con il Nucleo è stato frutto di ignoranza o di mala fede, o forse di entrambe? Nel primo caso sarebbe grave in considerazione del fatto che il segretario è stato per anni Consigliere Comunale, Presidente del Consiglio ed Assessore ed inoltre svolge la professione di Avvocato; a proposito di una eventuale mala fede voglio ricordare il rigoroso silenzio dello stesso opinionista quando nel 2015 si venne a creare la medesima situazione, in quanto uno dei nominati nel Nucleo era stato candidato in una coalizione che aveva poi sostenuto al ballottaggio il sindaco eletto, ma forse quel silenzio dell’Avvocato Segretario era collegabile al rapporto fiduciario che in quel momento aveva con l’amministrazione, rapporto “alimentato” dai numerosi incarichi professionali conferitigli”. 

“Fango disseminati fuori ai bar, vuole candidarsi a sindaco?”

E chiosa: “Sono sinceramente dispiaciuto per la gloriosa storia socialista affidata in mani evidentemente non adeguate; lo stesso segretario rappresenta forse e fortunatamente uno degli ultimi baluardi di una vecchia politica che preferisce al confronto ed ai contenuti politici il fango e le menzogne disseminati quotidianamente fuori ai bar, a fronte di un nuovo Consiglio Comunale che nella sua totalità di minoranza e maggioranza lavora quotidianamente nell’interesse della città e non per tornaconti personali. Spero vivamente che questa sia l’ultima volta che devo intervenire su pezzotti simili e se veramente come si dice, appunto fuori ai bar, l’avvocato Corvino intende candidarsi a sindaco (circostanza che se fosse vera porterebbe i suoi futuri competitors a stappare le migliori bottiglie) sarà quella l’occasione giusta per confrontarsi seriamente con la città sulla sua militanza politica, sulla sua attività amministrativa e, soprattutto, sui veri motivi che lo hanno portato a lasciare la coalizione nella quale pochi mesi prima si era candidato. Qualcuno giustamente mi dirà “Mirra ma tu lo hai candidato!” ed è vero, ma io credo sempre che tutti noi possiamo cambiare, migliorare, qualche volta evidentemente sbagliando”.

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