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Attualità San Prisco

Senza stipendio da mesi: i netturbini incrociano le braccia

Venerdì in programma un incontro sindacale, gli operatori ecologici: vogliamo tutti gli arretrati

Sono in attesa di ricevere le spettanze di giugno, luglio e agosto oltre alla quattordicesima. Per questo gli operatori ecologici che operano sul territorio di San Prisco hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione.

Incroceranno le braccia anche a seguito delle promesse non mantenute dall'amministrazione comunale (che si sostituirebbe alla ditta attraverso i poteri sostitutivi) che aveva prima assicurato che sarebbero stati pagati in occasione della festa patronale in onore di San Prisco (che si è tenuta nei primissimi giorni di settembre) e adesso che gli verrà versata a breve solo un mese di arretrati. Una proposta che è stata rispedita al mittente dai netturbini che, dopo mesi di attesa, adesso vogliono che gli sia pagato tutto il pregresso.

Per questo hanno deciso di riunirsi venerdì 16 settembre in assemblea sindacale dalle 9 alle 11 e molti vogliono manifestare la propria rabbia non raccogliendo i rifiuti. Una raccolta che, considerata l'assemblea sindacale e qualche assenza, sarà comunque a macchia di leopardo e quindi molte zone della cittadina si ritroveranno con i sacchetti a terra.

Oltre a venerdì la protesta degli operatori ecologici potrebbe incidere sul servizio anche nei giorni a seguire, con disagi per i residenti che dovranno fare i conti con strade sporche. 

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