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Natale in emergenza Covid, De Luca: "Ne usciremo con la ragione e la responsabilità"

Il presidente della Regione punta l'indice sul caos comunicativo e le "mezze misure" adottate dal Governo: "In Campania dobbiamo essere più rigorosi". Diffusione Omicron ed emorragia sanitaria preoccupano il governatore

"Viviamo anche questo Natale nel segno del Covid ma ne usciremo". Lo ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso della sua diretta Facebook del venerdì in cui ha fatto il punto sulla situazione Covid in Campania, anche nel giorno della Vigilia di Natale.

"La realtà è diversa da quella immaginata all'inizio di quest'anno, quando è iniziata la campagna vaccinale e c'è stata una grande fiducia. Adesso la situazione è diversa", ha detto ancora De Luca che punta l'indice sul caos comunicativo sia da parte delle istituzioni sia nei talk show: "Parlano tutti: virologi, infettivologi, storici, filosofi e parcheggiatori abusivi". Per De Luca il dibattito dovrebbe ridursi a "tre persone qualificate che trasmettono informazioni alle famiglie ed ai cittadini". 

Non solo la comunicazione. "In questi mesi abbiamo pagato un orientamento del Governo che tende ad approvare mezze misure, a perdere tempo - ha detto ancora il presidente della Regione - A fine novembre sono state prese delle decisioni, diventate operative a metà dicembre. Qual è la ragione per la quale perdiamo 15 giorni determinando un affollamento ulteriore sui centri vaccinali a dicembre. Siamo organicamente incapaci di fare la prevenzione: prendere decisioni difficili prima che il problema esploda". 

Sull'ultimo decreto De Luca sottolinea: "il governo ha preso decisioni al di sotto delle necessità". De Luca evidenzia come "dobbiamo fare i conti con una variante Omicron che è maldettemente aggressiva. Dobbiamo fare leva su due punti di forza. Il primo è la ragione che ci dice che chi si vaccina, con doppia o tripla dose, 9 volte su 10 evita forme gravi di malattia. Questo dato è sulla base delle rilevazioni che facciamo nelle Asl della Campania. Inoltre, non ci sono effetti collaterali: abbiamo fatto decine di milioni di vaccinazioni e non è successo nulla. Questi dati ci devono persuadere per completare la campagna di vaccinazione. Dobbiamo fare leva poi sulla responsabilità. Senza un principio di responsabilità nessuna democrazia può vivere a lungo. Responsabilità significa avere in mano il proprio destino e quello della propria comunità".

De Luca ha poi fatto un passaggio sulle ordinanze, regionali e i decreti del governo. "Le ordinanze non servono se i controlli sono inesistenti - ha dichiarato - Non possiamo militarizzare l'Italia ma bisogna impegnare anche i militari in funzione di supporto per il rispetto dell'obbligo delle mascherine, sugli assembramenti. Assistiamo alla totale assenza di controlli". Il governatore invita "ad essere responsabili" ed eliminare "le cose non importanti: i compleanni, le feste di laurea". All'emergenza Covid si aggiunge l'emorragia sanitaria: "mancano anestesisti" e in questo anno e mezzo "molti tra medici ed infermieri sono andati in pensione". 

Sull'ordinanza che vieta la vendita di alcolici e la consumazione di cibi e bevande in strada, infine, De Luca ribadisce: "Ci muoviamo in anticipo perché dobbiamo essere più rigorosi degli altri. Perché siamo il territorio più densamente abitato e non possiamo permetterci distrazioni. Per questo dobbiamo decidere prima degli altri: se perdiamo il controllo del territorio campano noi rischiamo un'ecatombe". 

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