Dalla colonia reale chiedono la Ztl. “Siamo violentati dalle auto”

ìRiattivare subito la zona a traffico limitato a San Leucio. E’ questa la richiesta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano che chiede ufficialmente al sindaco Carlo Marino ed all'assessore Massimiliano Marzo la reintroduzione dello stop ai veicoli a motore nella real colonia di Caserta. “I residenti lo chiedono a gran voce ed anche commercianti e ristoratori hanno la stessa idea” spiega il consigliere di Caserta.

La proposta protocollata in Comune riguarda l'area compresa tra lVia Planelli; Via Giardini Reali; Via Vaccheria (tratto da Via Planelli a Via del Setificio); Via Del Setificio; Via Atrio Superiore Parrocchia; Via Dietro Giardini; P.zza Delle Oche; Piazza Trattoria; Piazza Scuderia; ia.zza Bagnocavalli; Via Delle Ferriere. “San Leucio è patrimonio dell’Unesco e non può essere barbaramente violentata dalle auto” aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia. “La richiesta è motivata  soprattutto dall’esigenza di contenere l’inquinamento atmosferico ed acustico causato dalla circolazione dei numerosi veicoli a motore nel centro storico, nonché l’esigenza di migliorare la vivibilità e la fruibilità dello stesso da parte dei residenti e dei turisti e di tutelare la circolazione pedonale, l’ordine pubblico ed il patrimonio culturale di valore storico-artistico. Meno auto nel centro storico e più spazio per le attività”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il tenente colonnello Gianfranco Paglia, consulente su sicurezza e Movida del Comune di Caserta. "L'Amministrazione si sta già adoperando in tal senso e, appena tutto sarà predisposto, in concomitanza dell'inizio della bella stagione, i cittadini saranno tempestivamente informati. Si precisa che gli albergatori e ristoratori residenti non vivranno alcun disagio. L'amministrazione sta lavorando per la sicurezza della città capoluogo e delle zone limitrofe e fare sempre opposizione, soprattutto quando non è costruttiva, non giova soprattutto  se a chiedere la ZTL sia stato lo stesso che anni addietro ne pretese l'abolizione. Non sono abituato a rispondere a tutti i costi, ma per il ruolo che mi è stato affidato credo che sia indispensabile e fondamentale fare chiarezza sempre in aiuto di una comunità che ha tutto il sacrosanto diritto di vivere in tranquillità".