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Sabato, 30 Settembre 2023
Attualità Aversa

"Polemica capziosa". Scintille Scuotri-Di Virgilio: "Sbagliare in 8 è disumano"

Lo scontro sull'errore nella delibera sul murales con l'indicazione di una struttura scolastica che non esiste più. L'esponente di maggioranza attacca, l'ex amministratore replica a muso duro

Sono scintille tra il consigliere comunale di maggioranza ad Aversa Mariano Scuotri e l'ex amministratore Francesco Di Virgilio. Oggetto del contendere l'errore nella delibera con cui la giunta Golia ha dato il via libera alla realizzazione di un murales alla scuola 'Wojtyla', indicata erroneamente come Quinto Circolo, istitutizione che è stata però cancellata 8 anni fa.

"L’ex consigliere Di Virgilio - scrive Scuotri sui social - evidentemente non è abituato alla concretezza: infatti il suo è un attacco non al murales realizzato alla Scuola Wojtyla, ma ad un errore di forma in una delibera, dove la suddetta scuola, che tra l’altro nel gergo è ancora definita “Ex V circolo”, perché era V circolo fino al 2011, viene definita così nonostante si tratti, effettivamente, del III circolo, e l’aversanità del signor Di Virgilio dovrebbe suggerirglielo, ma forse la capziosità e l’opportunismo delle sue parole suggeriscono una forzatura, tipico delle “opposizioni” vuote di contenuti. Premesso che si tratta sicuramente di un errore di distrazione evitabile, a maggior ragione in un atto pubblico, la sostanza è ben altra: oggi una scuola della nostra città, tra l’altro in una zona “periferica” e lontana dal ristretto anello centrale di Aversa, riceve un bellissimo regalo, un’opera artistica che da colore alla vita e alla crescita dei bambini, che fa incontrare arte, formazione e abbellimento urbanistico di zone abitate piuttosto anonime e grigie. E nonostante l’errore, mi risulta che il murales sia stato fatto sulla scuola “corretta”. Quindi errore di forma senza conseguenze. Solo chi non ha nulla da dire sparla di una cosa del genere, è chiaro".

Non si è fatta attendere la replica dell'ex consigliere: "La presunzione, quando non supportata da solide basi di conoscenza, si tramuta in insopportabile saccenza. Sbagliare è umano, sbagliare in otto è disumano. Ma come si fa a derubricare un errore in un atto amministrativo come distrazione? Riesumare' dopo quasi 10 anni dalla chiusura un intero circolo didattico è quantomeno imbarazzante e se davvero si fosse trattato di distrazione, allora ci sarebbe da pensare che per distrarsi ''in otto'' quell'atto sia stato pensato, scritto e approvato in occasione di qualcuna delle famose feste di cui il giovane Scuotri si è reso protagonista (facendo riferimento alle polemiche sollevate dai video del compleanno, ndr). Non ho nulla contro i murales e men che meno sono contro le iniziative (più o meno utili) che riguardino scuola e istruzione, tutt'altro. Semmai ho qualche riserva che si producano atti relativi a scuole che tecnicamente non esistono, in circoli didattici che (effettivamente) non sussistono. Immagino che quando bisognerà renderne "conto" alla Corte dei Conti", il giovane Scuotri se la caverà con una giustificazione da terza elementare. Magari firmata dai genitori...".

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