rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Marcianise

Multe per chi sfama i cani randagi, il 'sindaco-sceriffo' firma l'ordinanza

Il provvedimento di Velardi già bocciato con una ordinanza del Tar della Campania

Antonello Velardi come Vincenzo De Luca, ai tempi di Salerno noto a tutti come il “sindaco sceriffo”. Il primo cittadino di Marcianise ha infatti messo nel mirino i cani randagi, ed in particolare i cittadini che provvedono a sfamarli.

Il sindaco ha infatti emesso nella giornata di martedì una ordinanza in cui si vieta “la somministrazione di cibo agli animali randagi sul territorio comunale, in particolare nell’area dell’ospedale di Marcianise”, lì dove stando alle segnalazioni dell’Asl e della polizia municipale vi è una presenza massiccia di branchi di cani.

ordinanza cani ospedale-2

Proprio l’Asl individua in una relazione la ministrazione di cibo agli animali randagi “una delle concause del fenomeno del randagismo con conseguenze negative sotto i profili igienico-sanitario e della sicurezza della circolazione stradale e delle persone”. Per questo chi dovesse essere beccato a non osservare l’ordinanza potrà vedersi rifilata una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 150 euro.

COSA DICE IL TAR

L’ordinanza firmata da Velardi ‘cozza’ però con il parere del Tar della Campania. Secondo i giudici amministrativi infatti i cani randagi hanno diritto di mangiare e il sindaco non può impedire ai cittadini di alimentarli. Con Con l'ordinanza cautelare numero 958/2018 il Tar ha infatti disposto la sospensione dell'ordinanza emanata da un sindaco che vietava di dare da mangiare nelle aree pubbliche agli amici a quattro zampe senza padrone. Sempre nell’ordinanza si specifica però che gli alimenti debbano essere posti in appositi contenitori che successivamente vanno rimossi dagli stessi cittadini che li hanno utilizzati per sfamare gli animali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multe per chi sfama i cani randagi, il 'sindaco-sceriffo' firma l'ordinanza

CasertaNews è in caricamento