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Gli indipendenti vogliono sfiduciare il sindaco: "Mozione subito in Consiglio"

Il gruppo di Fattore ha appoggiato il documento presentato dall'opposizione

Il sindaco di Teverola, Tommaso Barbato, dovrà fare i conti con una mozione di sfiducia. Il gruppo degli indipendenti infatti, ‘Teverola Sostenibile’, ha deciso di accogliere l’invito lanciato dal collettivo di minoranza, Città Fertile, che nelle scorse settimane aveva protocollato un documento per sfiduciare il primo cittadino. In quel caso, però, la mozione non poteva essere portata in Assise, non essendo firmata da almeno i due quindi del Consiglio, così come previsto dal regolamento comunale. Ora, con l’appoggio di Alfonso Fattore (capogruppo), Pasquale Buonpane, Giusy Caputo e Amelia Martino, il documento dovrebbe arrivare a stretto giro in assemblea. Il primo cittadino, al momento, si sente tranquillo. Dalla sua parte, infatti, conta anche i due consiglieri dell’altro gruppo di opposizione, Teverola Città, che da oltre un anno votano con la maggioranza (pur non avendo mai ufficializzato formalmente il passaggio).

L’adesione alla mozione di sfiducia di Teverola Sostenibile “si fonda su ragioni politiche e su un susseguirsi di fatti ed eventi che hanno determinato la rottura in Consiglio comunale del gruppo Teverola Sostenibile con l’attuale maggioranza”, dicono dallo schieramento indipendente. “Dal ‘conflitto a revoche’ del primo cittadino, a partire dall’ottobre 2021, fino alla revoca dell’assessorato a Caputo Giuseppina e, successivamente, alla sfiducia dell’ex Presidente del Consiglio Comunale, Amelia Martino. Fatti che hanno rappresentato la fisionomia di questa maggioranza incapace di cogliere proposte, critiche e segnalazioni e che si tiene in vita grazie al gruppo ‘formalmente di opposizione’. Chiedevamo di aderire ai progetti della Provincia di Caserta, di aderire ad ANCI, l’istituzione di un tavolo con i commercianti di Via Roma, l’approvazione del Regolamento per l’adozione delle aree verdi, l’attuazione del progetto concernente il conferimento dei tessili sanitari, di conoscere il motivo dell’utilizzo di fondi pubblici per missioni diverse rispetto a quelle per cui sono stati utilizzati, di conoscere i tempi per il ripristino di Via Manzoni (chiusa da mesi), di conoscere lo stato dell’arte del progetto ‘Mangiaplastica’, di sapere se i ventimila euro stanziati in bilancio per il monitoraggio della qualità dell’aria e le attività di censimento delle zone produttive siano stati utilizzati, ma l’unica risposta è stato il silenzio assordante di questa amministrazione, incapace di assumersi le proprie responsabilità. Nonostante le richieste, proposte e interrogazioni, solo e sempre silenzio”.

Il gruppo prosegue: “In questi anni, abbiamo fatto del nostro meglio, contribuendo in ogni modo all’attività della macchina amministrativa, pur gravata da lacune oggettivamente presenti, sempre e comunque nell’esclusivo interesse della città, diversamente e falsamente da quanti, molti ex colleghe/i, affermano (per puro e vergognoso spirito denigratorio).Ci assumiamo le nostre responsabilità, consapevoli di aver contribuito ad eleggere questo Sindaco, nient’altro che un incidente politico della storia di questo paese. Per questo chiediamo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio comunale, di discutere quanto prima la mozione”.

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