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Tavolo permanente di osservazione sulla movida. Aumentano i controlli nelle zone calde

Doppia azione del prefetto Castaldo: patto tra forze dell'ordine, amministrazioni comunali e associazioni per contrastare il degrado dei centri storici

Da un lato un'implementazione della presenza delle forze dell'ordine nelle zone calde della movida, dall'altro l'istituzione di un tavolo permanente di osservazione sulla sicurezza urbana. E' quanto deciso dal prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo all'esito del vertice con le forze dell'ordine provinciali a cui hanno preso parte anche i sindaci di Caserta ed Aversa, Carlo Marino ed Alfonso Golia, con i comandanti delle polizie locali, il presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone ed i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.

L'incontro ha rappresentato l'occasione per fare il punto della situazione sulla sicurezza nelle zone interessate dal fenomeno della movida anche alla luce dei risultati ottenuti durante il week end scorso durante il quale il metodo interforze ed il coordinamento delle risorse disponibili ha dato i suoi frutti. I sindaci hanno confermato la massima attenzione sui centri storici, anche al fine di valorizzare gli spazi pubblici. 

Il prefetto ha annunciato le prossime iniziative. Da un lato sarà avviata una rimodulazione ed un rafforzamento dei servizi delle forze dell'ordine nei centri urbani a cui si aggiungerà un'implementazione delle attività di contrasto ai fenomeni di degrado urbano ad opera delle polizie locali. 

In parallelo sarà istituito un tavolo permanente di osservazione sul modello di quelli delle grandi città. Si tratta di un organo permanente per rafforzare le sinergie tra i responsabili delle forze di polizia e della polizia locale operanti nel singolo contesto urbano. Inoltre, il tavolo favorirà momenti di ascolto e confronto con le associazioni di categoria, i comitati civici e gli altri soggetti portatori di interessi e dei bisogni avvertiti in loco. Le risultanze dell’attività del tavolo di osservazione saranno periodicamente oggetto di valutazione in sede di Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.

"La repressione di comportamenti devianti da sola non basta — ha sottolineato il Prefetto Castaldo - ma deve raccordarsi con tutti gli altri strumenti di prevenzione e sicurezza, con lo sviluppo della videosorveglianza e con i progetti di riqualificazione e valorizzazione urbana. Bisogna dar vita a nuove strategie per coniugare legalità, sicurezza e sviluppo, con un approccio multilivello, al fine di favorire le migliori condizioni di vivibilità del territorio. Intendo, al riguardo, promuovere il coinvolgimento del mondo della scuola per sviluppare tra i più giovani la percezione del rischio di comportamenti fuori delle regole, ad esempio attraverso la diffusione della cultura del bere consapevole. Anche la Camera di Commercio e gli operatori economici possono dare un contributo importante elaborando nuovi codici di autoregolamentazione per garantire più qualità alle attività di somministrazione e vendita di alcolici". 

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