Appello della minoranza all'amministrazione: "Rivedere certe scelte. Bisogna coinvolgere di più i giovani"

I consiglieri comunali di minoranza Stefano Iannotta e Gaetano Trepiccione lanciano un appello agli amministratori: "Dal confronto con i cittadini di ogni età di San Prisco emergono alcune problematiche. Il nostro paese è in decadimento ma sembra che ai nostri amministratori poco importi. Addirittura si vogliono limitare eventi e movida".

I due esponenti di Idee in Movimento sottolineano: "È vero che i nostri anziani sono il nostro passato e la nostra storia ma ormai San Prisco sta diventando un Comune solo per anziani. I giovani, che rappresentano il futuro, saranno costretti a trasferirsi nei Comuni limitrofi. E questo non solo perché il sindaco ha annunciato il 'coprifuoco' alle 22, che ovviamente non condividiamo soprattutto essendo entrati in primavera e con l'arrivo dell'estate, ma anche perché non si dà a loro la possibilità di vivere il territorio. Infatti il teatro comunale è chiuso, lo sport non viene promosso, le strutture sportive sono abbandonate, l'unico sfogo è la possibilità di mangiare un panino sulla Nazionale da ambulanti che aumentano solo la percentuale di raccolta indifferenziata".

Quindi la richiesta all'amministrazione del sindaco Domenico D'Angelo: "Chiediamo agli amministratori di rivedere certe scelte, di controllare se gli ambulanti che occupano la Nazionale Appia paghino le tasse dovute al Comune, sia per il suolo pubblico che per la Tarsu, e di incentivare le attività sportive e ludiche sul territorio per coinvolgere i giovani. Ma soprattutto chiediamo di evitare di tartassare i commercianti locali con orari improponibili ma di gestire eventualmente i disagi connessi alla movida con maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio".