Movida, i residenti: "Bene i controlli ma non risolvono il problema"

La carota ed il bastone. E' quanto arriva dal comitato "Caserta Centro: No Degrado, No Movida Selvaggia" alla luce dei controlli di carabinieri e polizia municipale che ci sono stati nella serata di venerdì nel cuore del capoluogo, anche alla luce della rissa di qualche settimana fa e della chiusura per protesta dello storico bar Margherita.

"Ringraziamo il Comitato, il prefetto ed il sindaco Marino per i controlli che sono arrivati - ha sottolineato Rosi Di Costanzo - Sicuramente grazie a questa lodevole iniziativa la situazione ieri sera è stata tranquilla, almeno da un punto di vista dell'ordine pubblico. Il sindaco è stato costretto alle maniere forti dopo che per anni il problema non è stato affrontato e per cui adesso si deve arrivare alla militarizzazione della città per riportare la calma".

Poi l'affondo: "Sono anni - prosegue - che il comitato chiede controlli ma il problema non si risolve solo con la repressione. Come comitato anche attraverso Speranza per Caserta - movimento nel cui coordinamento è entrata proprio Di Costanzo - abbiamo portato la nostra voce in Comune chiedendo un regolamento diverso per risolvere l'annosa questione a monte. Servono regole severe e farle rispettare.

Auspichiamo - conclude Di Costanzo - che questa amministrazione regali a residenti ed esercenti un regolamento con orari fissi perché non sono tollerabili musica e schiamazzi fino alle 4 di mattina. Serve un piano di zonizzazione acustica, ancora assente. La speranza è quella di un futuro fatto di legalità e rispetto perché la libertà degli esercenti e degli avventori dei locali non può violare quella dei residenti che vogliono vivere nelle zone in cui si svolge la movida".