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Motel aperto come agriturismo, guerra giudiziaria senza fine: ricorso al Consiglio di Stato

Rigettata dal Tar (per l'ennesima volta) la richiesta della società Agribio: il Comune di Teverola si costituisce in giudizio

E' una guerra giudiziaria senza fine. Dopo ben due ricorsi al Tar adesso tra il Comune di Teverola e la società Agribio di Pietro Chianese si finisce dinanzi al Consiglio di Stato. La vicenda è sempre la stessa, quella del motel aperto come agriturismo, 'La Sosta' di Teverola: il Comune ha chiesto la chiusura dell'albergo ma il proprietario non ne ha voluto sapere e continua a restare aperto grazie anche alle varie richieste di sospensiva delle ordinanze comunali. Solamente l'8 aprile scorso la sezione terza del Tar di Napoli ha rigettato l'istanza cautelare proposta da Chianese ed ha anche disposto l'interdizione dell'attività.

Dopo nemmeno un mese però ecco quella che dovrebbe essere l'ultima tappa di una vicenda giudiziaria che si porta avanti da quasi un anno. C'è la richiesta di Chianese al Consiglio di Stato per annullare (ancora una volta) tutti gli atti comunali, l'Ente guidato dal sindaco Tommaso Barbato ovviamente si è costituito in giudizio. Ora il Comune dovrà solamente scegliere l'avvocato che dovrà difendere l'Ente teverolese.

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