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Agenti morti di Covid in carcere: "Ancora niente vaccini, siamo stanchi e demotivati"

Si leva nuovamente la protesta dei sindacati Sinappe e Sippe: "Rivendichiamo il diritto a lavorare in sicurezza"

Nonostante le vittime del Covid-19, ancora niente vaccini per la polizia penitenziaria in Campania. A denunciarlo sono i sindacati Sinappe e Sippe, attraverso la voce del segretario generale aggiunto Luigi Vargas (Sinappe), del segretario regionale Pasquale Gallo (Sinappe) e del dirigente nazionale Michele Vergale (Sippe). 

"Solo in Campania ci sono stati 5 decessi per Covid tra le fila della polizia penitenziaria (di cui 3 nel carcere di Carinola), ossia la metà del dato nazionale - dichiarano - Nonostante ciò siamo un delle poche regioni in cui non è ancora partita la campagna vaccinale a differenza delle altre forze dell'ordine che stanno già effettuando i vaccini.  Abbiamo proclamato lo stato di agitazione con l'interruzione delle relazioni sindacali perché i poliziotti penitenziari in Campania sono stanchi, demotivati e stressati da carichi di lavoro insostenibili a causa di una pessima gestione dell'emergenza sanitaria che a tutti i livelli si sta rivelando inefficace e fallimentare". 

"Rivendichiamo il diritto a lavorare in sicurezza a tutela della nostra salute e di quella delle nostre famiglie - aggiungono - Non escludiamo altre forme di protesta per sollecitare gli organi competenti ad uscire dal pantano dell'immobilismo i cui maleodoranti miasmi stanno minando la serenità e la salute dei servitori dello Stato. Noi garantiamo la sicurezza dei cittadini, ma la nostra chi ce la tutela".

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