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Appello al Comune per dire 'no' all'autonomia differenziata

Lettera inviata a sindaco, presidente del Consiglio, assessori e consiglieri comunali

L'associazione Mondragone Bene Comune continua la propria battaglia contro l'autonomia differenziata e chiede il sostegno dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Lavanga.

Nella lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio comunale, agli assessori e ai consiglieri comunali chiedendo di aderire formalmente alla Campagna “Riprendiamoci il Comune”, approvando in consiglio comunale un apposito Ordine del Giorno; di attivare il Comune per dare alla Campagna la massima pubblicizzazione sul territorio comunale e per sollecitare tutti i cittadini a sottoscrivere le proposte di legge; di essere direttamente coinvolti sia per l'autenticazione che per la raccolta delle firme.

L'AMBC, nella missiva indirizzata al consiglio comunale, ha fatto riferimento anche al disegno di legge del ministro Calderoli sulla cosiddetta "Autonomia differenziata", approvato di recente dal Governo. "Una proposta - spiegano dall'associazione - che va a modificare gli equilibri istituzionali fondamentali stabiliti dalla Costituzione, che rischia di disarticolare definitivamente il Paese, che rappresenta un'ulteriore spinta alle disuguaglianze territoriali e che potrebbe ulteriormente aggravare le condizioni del nostro Mezzogiorno e, quindi, il futuro dell'intero Paese".

Gianni Pagliaro, dell'AMBC, spiega: "Abbiamo evidenziato, nella lettera, che molti Comuni in Italia si stanno organizzando per cercare di contrastare istituzionalmente questo pericoloso progetto, da qualcuno già definito 'spacca Italia', come ha fatto in questi giorni il consiglio comunale di Napoli. E abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di considerare la possibilità di presentare, discutere ed approvare in consiglio comunale una mozione di argomentato dissenso nei confronti del ddl Calderoli, impegnando contestualmente il sindaco ad intraprendere tutte le iniziative necessarie, anche in raccordo con quelle che saranno attivate dalla Regione Campania e dal presidente Vincenzo De Luca, per contrastare questa autonomia differenziata e a chiedere formalmente all'ANCI di porre in essere azioni incisive di dissenso. C'è bisogno di una mobilitazione diffusa per costringere il Governo a ritirare una proposta sbagliata e pericolosa. C'è bisogno di far partire dal basso un forte 'no' alla proposta Calderoli e, contemporaneamente, c'è bisogno di costringere il Parlamento a considerare 2 proposte di legge di iniziativa popolare per cambiare i nostri Comuni". 

L'AMBC nella nota inviata per pec al Comune ha invitato ad aderire e organizzare la Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta, che si svolgerà mercoledì 1° marzo 2023.

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