rotate-mobile
Attualità Recale

La modifica allo statuto comunale passa in Consiglio tra proteste e malumori

Le deleghe al presidente del consiglio superano lo scoglio anche della seconda votazione in aula, Racioppoli: "Confusione tra controllore e controllato". Massi è sull'Aventino

Passa con la maggioranza assoluta la modifica allo statuto comunale di Recale che consente al sindaco Raffaele Porfidia di avere "la facoltà di attribuire funzioni al presidente del Consiglio Comunale". In altri termini di assegnargli anche deleghe e funzioni da assessore. E' quanto accaduto nel corso dell'ultimo consiglio comunale celebrato nella serata di martedì.

Un'assise che ha confermato la salita sull'Aventino della consigliera ed ex assessora Ilaria Massi che anche ieri sera - dopo una precedente assenza e l'astensione all'ultima seduta sul punto - ha disertato il consiglio con cui di fatto è stata ratificata la modifica allo statuto. Sono necessarie, infatti, due votazioni a maggioranza assoluta per far passare la variazione approvata alla fine con 8 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari dell'opposizione. 

Proprio la modifica dello statuto apre un nuovo fronte di polemiche da parte del gruppo "Insieme per Recale" guidato da Angelo Racioppoli. "La figura del Presidente del Consiglio Comunale è una figura di garanzia per l'intero consiglio comunale, maggioranza e minoranza, e, come tale, le sue funzioni sono stabilite dalla legge - commenta Racioppoli - “Insieme per cambiare” si è opposta fortemente alla facoltà, concessa al Sindaco, nel delegare all'esercizio di funzioni il Presidente del Consiglio Comunale in quanto ciò comporterà: una inammissibile confusione del ruolo di controllore e di controllato; lo snaturamento di organo super partes e, pertanto, del suo ruolo di garante dell'intero consiglio comunale; l'annullamento dei requisiti di neutralità, imparzialità e terzietà confermati da una giurisprudenza consolidata nei confronti del ruolo del Presidente del consiglio Comunale".

La partita ora è tutta sul nome. Durante la conferenza dei capigruppo della scorsa settimana il sindaco Raffaele Porfidia aveva "azzerato" il confronto proponendo un'unica alternativa: Bruno Benito Mingione, presidente dai pieni poteri e a cui potrebbe essere conferita la delega all'Ambiente (ruolo già ricoperto durante la precedente consiliatura). L'opposizione ha provato a fornire un proprio nome tra quelli di Vincenzo Orballo, Angela Argenziano e Domenico Todisco, ipotesi immediatamente rispedita al mittente. Ma Racioppoli ha mostrato comunque aperture a nomi provenienti dalla maggioranza purché al termine di un confronto ed un dialogo tra le parti e senza imposizioni dall'alto.   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La modifica allo statuto comunale passa in Consiglio tra proteste e malumori

CasertaNews è in caricamento