Mensa scolastica, il Comune si aggiudica il primo round in tribunale

Vittoria a metà del Comune di Casaluce sulla vicenda mensa scolastica. I bambini potranno mangiare tranquillamente a scuola fino alla metà di gennaio, poi saranno i giudici del Tar della Campania a decidere se il servizio dovrà essere fermato o se potrà continuare ad essere svolto dalla Ristogiunik Società Cooperativa.

Ma cosa è successo? La New Food vince il bando per la refezione scolastica a Casaluce ma per alcuni problemi relativi alla documentazione viene esclusa e il servizio è affidato alla Ristogiunik che, con urgenza, inizia a lavorare nei plessi di Casaluce. Solo che la New Food presenta ricorso al Tar, con i giudici che in attesa di giudizio decidono di sospendere tutti gli atti. A questo punto il sindaco Nazzaro Pagano, consapevole dell’importanza del servizio a favore dei bambini, decide, con un provvedimento coraggioso, di affidare direttamente la refezione alla Ristogiunik  fino alla decisione dei giudici.

E questa sua scelta è stata premiata proprio dal presidente dell’ottava sezione del Tar della Campania, Francesco Gaudieri, che con un’ordinanza ha rigettato la richiesta della New Food di sospendere tutti gli atti relativi alla refezione sottolineando che si entrerà nel merito della questione solamente il prossimo 10 gennaio 2019 quando ci sarà la sentenza.

Ad inizio anno prossimo quindi si capirà se il ricorso della New Food sarà accettato oppure se sarà respinto e quindi si continuerà con la Ristogiunik. Anche se già nell’ordinanza il giudice sottolinea che “le censure articolate in ricorso appaiono inidonee a smentire il contenuto del provvedimento di esclusione gravato, con particolare riferimento alla (“contestata”) non veridicità delle dichiarazioni - rese dalla ricorrente nella domanda di partecipazione - in ordine al centro cottura di Teverola. Pertanto il ricorso non appare assistito da idoneo fumus di fondatezza”.