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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Casaluce

Pasticcio mensa, la ditta vincitrice esclusa in extremis

Problemi di documentazione per la 'New Food'. Forza Nuova accusa: “La nuova ditta è una pizzeria”

Polemiche accese sul servizio mensa del Comune di Casaluce. Il sindaco Rany Pagano annuncia in pompa magna che da lunedì sarebbe iniziata la refezione, ma Forza Nuova risponde con un documento di denuncia proprio contro l’amministrazione.

Nei fatti bisogna partire dalla determinazione dirigenziale numero 115 del 9 novembre con la quale il responsabile dell’Area amministrativa ha firmato l’aggiudicazione del servizio di refezione scolastica fino al maggio 2021. La commissione giudicatrice ha approvato la graduatoria che ha visto, a pari merito, arrivare a 100 punti su 100 la Ristogiunik e la New Food, con quest’ultima però “vincitrice” per aver presentato prima l’offerta.

Dal Comune hanno quindi chiesto la documentazione necessaria alla New Food per far partire il servizio ma ci sono stati non pochi problemi. Dalla commissione erano già arrivati alcuni ‘avvertimenti’ sul centro di cottura ma anche sulla documentazione Haccp e autorizzazioni sanitarie e comunali. La ditta New Food avrebbe dovuto depositare la Scia relativa alla struttura ristorante Gold Chiappariello, ma ha invece presentato la Scia della ditta Irina Cupceac. E qui sono nati i primi problemi: dal Comune hanno chiesto la documentazione del ristorante Chiappariello di Teverola ma la New Food ha sua volta ha risposto che “come specificato in atto di disponibilità, è solo tabellare per distinzione di insegna. I requisiti di partecipazione sono comunque presenti in quanto la società ha dichiarato anche un proprio centro di cottura. Al più, il secondo centro potrebbe essere oggetto di riparimetrazione dei punteggi, ma non di esclusione”.

Non l’ha pensato allo stesso modo la commissione giudicatrice che invece ha riferito che “dalla documentazione in atti, depositata dalla ditta New Food, non è stato possibile verificare la corrispondenza tra il centro di cottura dichiarato in sede di offerta e quello successivamente indicato, avendo le due ditte una diversa ragione sociale (la società Chiappariello e la ditta Irina Cupceac), diverso legale rappresentante, ed infine, anche una diversa sede”. Quindi per l’Ente “la New Food non è stata in grado di comprovare la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di offerta ed in particolare che il centro di cottura Gold Chiappariello fosse regolarmente dotato di autorizzazione sanitaria”.

Per questo motivo la New Food è stata esclusa e la palla è passata alla seconda società, la Ristogiunik Cooperativa, che invece ha presentato tutta la documentazione e già lunedì mattina ha lavorato nelle scuole di Casaluce. Per quanto riguarda invece l’offerta il Comune pagherà 2,74 euro (iva esclusa) con un ribasso di 14 centesimi sul prezzo a base d’asta di 2,88 euro.

Su tutta la vicenda interviene Forza Nuova che subito sbotta: “Una pizzeria al servizio dei bambini”. Secondo Forza Nuova infatti in questa vicenda ci sono “alla base i soliti giochetti speculativi del sindaco Pagano sui quali non abbiamo mai avuto dubbi ma oggi ne abbiamo avuto la conferma. La ditta vincitrice dell'appalto, la “New Food”, per la refezione scolastica è la stessa che da anni eroga il servizio e sembra tra l’altro avere tutti i requisiti per farlo. Nonostante abbia i requisiti e vinto l'appalto però, è stata esclusa, e l'appalto è stato affidato ad un’altra ditta. La suddetta ditta, la “Ristogiunik”, non solo sembra non avere i requisiti, ma pare essere una pizzeria del Borgo di Aversa. La legge in questi casi sembra essere abbastanza esplicita nello specificare che per questi servizi, ristoranti e altre forme di ristorazione debbano essere esclusi a priori. Bisogna essere un centro di cottura a tutti gli effetti con una documentata esperienza pregressa nel settore. Inoltre siamo venuti a conoscenza che (e speriamo che il Sindaco almeno su questo lo spieghi a noi ma soprattutto alle mamme) per ogni pasto il Comune versava alla cooperativa 2,40 euro pro capite al giorno mentre le stesse pagavano 2,57euro. Una differenza di 0,17 centesimi a bambino al giorno che facendo due conti, produce una bella somma! Ritenuto da parte nostra inaccettabile e vergognoso quanto accaduto ci chiediamo: il motivo nel favorire una ditta ad un'altra nonostante questa non abbia neanche i requisiti, e come sia possibile che una figura istituzionale come il Sindaco che si vanta di  trasparenza e onestà si comporti esattamente in modo contrario, fregandosene e speculando addirittura sui pasti dei bambini di Casaluce”.

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