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Patty, segregata e violentata dagli amici del marito: “Gli italiani mi hanno aiutata, voglio combattere per loro”

La donna nigeriana, mamma di 5 figli, ha incontrato Giorgia Meloni a Castel Volturno

Ancora una volta a Castel Volturno Giorgia Meloni presidente nazionale di Fratelli d'Italia. Ancora una volta al fianco del candidato sindaco Luigi Umberto Petrella che si gioca il tutto per tutto nel ballottaggio di domenica 9 giugno con il suo avversario Nicola Oliva per le elezioni amministrative. 

La città castellana é “entrata nel cuore” della parlamentare e le sue numerose visite sono state sottolineate da Flavio Iovene, coordinatore cittadino del partito: “Questo vuol dire che ha preso a cuore il nostro paese, il nostro litorale e devo ammettere che mai é venuta per una questione elettorale ma per questioni di responsabilità. Infatti in 5 mesi già é venuta diverse volte nel Comune di Castel Volturno e visitando Destra Volturno ha portato alla Camera varie proposte. Una di queste, come l'inoltro di 200 militari é già operativa, l'altra invece é ancora al vaglio e riguarda quella zona di Destra Volturno che vorremmo diventasse una 'zona franca’” afferma con orgoglio. 

Giorgia Meloni a Castel Volturno per ballottaggio

Il presidente di Fratelli d'Italia è stata accompagnata dal coordinatore regionale Gimmi Cangiano e dal coordinatore provinciale per Caserta Enzo Pagano. In una città conosciuta per gli aspetti oscuri come degrado, prostituzione e criminalità c'é Patty che alla Meloni ha voluto far conoscere il suo amore per gli italiani. 

Patty, nigeriana, in Italia dal 2002, é una vittima di violenza. Il suo ex marito spacciatore, la picchiava, le marchiava la pelle come una bestia, la violentava e poi la inseriva in un gruppo di 10 persone che a turno abusavano di lei. Ha 5 figli, tutti finiti in case famiglia ed ora lei vive da sola. Si è riscattata ed ha spiegato il suo sogno italiano: “Sono nigeriana ma l'Italia era il sogno della mia vita. Sono venuta qui nel 2002. Ho pagato 2000 euro per lasciare il mio paese e venire in Italia su un barcone. Prima mi hanno portato in Spagna e poi a Napoli. Io sono qui per combattere con gli italiani e per gli italiani che mi hanno aiutata e non con gli stranieri, miei fratelli che erano qui in questo paese e lo hanno sporcato. Io questa terra la voglio proteggere che é bella più di tanti luoghi. Io grazie agli italiani ho denunciato mio marito. Per la mia libertà ho pagato il mio debito in due anni facendo la puttana. A me quando sono arrivata in Italia hanno detto che dovevo fare la puttana. In Nigeria lavoravo. Mio marito mi ha fatto fare questa vita e poi sono stata aiutata”. 

L'occupazione abusiva delle case ad opera degli immigrati irregolari è stato un tema sollevato all'attenzione del presidente di Fratelli d'Italia così come quello relativo alle misure alternative alla detenzione nel  territorio castellano che per sua vastità é di difficile controllo sollevato da Gennaro Del Prete funzionario dei servizi sociali del Ministero della Giustizia.  Molte testimonianze sono state raccolte dall'onorevole Meloni che prima di lasciare la città ha rassicurato i presenti: “Ogni domanda troverà la sua risposta”.

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