Daniele diventa ragioniere in carcere a 56 anni

Daniele Michele è diventato Ragioniere al penitenziario di Arienzo. Il 56enne, da diversi anni nell’istituto, ha affrontato le prove con molta dignità e la commissione è rimasta entusiasta del suo esame: di come conosceva D’Annunzio, Umberto Saba , Mussolini, il totalitarismo e di come ha spiegato il Bilancio in Economia Aziendale e svolto l’esercizio di Matematica. E’ andato bene anche il colloquio in lingua inglese ed in francese.

E così, dopo aver terminato di frequentare il corso di Amministrazione Finanza e Marketing nel carcere di Arienzo, sempre nell’istituto penitenziario ha avuto la soddisfazione di superare l’esame con i complimenti dell’intera Commissione: dal Presidente preside Paolo Mesolella e dai commissari: i docenti Mariano Nigro di Italiano e Storia, Luisa Desiato di Inglese, Immacolata Ruotolo di Francese, Danilo Croce di Matematica, Ilenia Natale di Diritto, Viviana Iodice di Economia Politica e Fabio Di Cianni di Economia Aziendale.

Il 56enne si è manifestato un bravo studente e con tanta esperienza sulle spalle: infatti, già si è diplomato all’Istituto Alberghiero di Napoli e come cuoco, ha lavorato anche all’estero. “Ho lavorato, ci ha spiegato, a Napoli, a Rimini, ma anche in inghilterra e a Praga dove sono stato 29 anni. Nella mia vita sono stato anche agente di custodia, ma il lavoro non mi piaceva. Ora che sono diventato “Ragioniere” ed ho conseguito la maturità di Perito tecnico commerciale con una discreta votazione, penso che la mia vita potrà cambiare di nuovo e migliorare”, fanno sapere dalla commissione.