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Il testimone della morte di don Diana sulla tomba con Mattarella: "Con lui una storia in comune"

De Luca: "Obbligo morale proseguire la battaglia di don Peppe". Magliocca: "Mattinata nel segno della lotta alla camorra"

Questa mattina ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel cimitero di Casal di Principe c’era pure Augusto Di Meo, testimone oculare della morte di don Peppe Diana. Una visita “emozionante”, ha detto poi a margine dell'evento all'Its Carli, “Abbiamo una storia in comune, io ho sorretto don Peppe, lui il fratello. Questa ferita è ancora aperta". Di Meo da anni lotta per essere riconosciuto come testimone di giustizia: “A Matterella ho dato una lettera – ha aggiunto - gli ho spiegato che da 29 anni non sono ancora stato riconosciuto. Lo dico non solo per me, ma per tutto il territorio, perché se non ci fosse stato un testimone quella mattina, forse oggi non saremmo qui e si parlerebbe ancora di camorra". A Di Meo, come ha raccontato lui stesso, il presidente ha detto 'ti conosco'. “E’ stato molto emozionante".

Per le autorità, la visita di Mattarella è stato un momento di grande importanza per il territorio. “Una bella giornata in memoria di un uomo coraggioso e libero che ha combattuto e dato la vita nella battaglia contro la camorra. Per noi era un obbligo morale essere qui e continuare in questa battaglia per onorare don Diana", ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca. “Una mattina emozionante nel segno della lotta alla camorra”, ha rimarcato il presidente della Provincia Giorgio Magliocca.

La presenza di Mattarella a Casal di Principe “riconosce un percorso di orgoglio e riscatto che questa comunità ha intrapreso negli ultimi 29 anni. Perché sono 29 gli anni che ormai segnano l'uccisione dell'uomo. Cangiano parla di un "giorno importante per la mia provincia e per la mia terra, il giorno in cui lo Stato torna in quei territori dove si combatte da anni una guerra che non siamo disposti a perdere. E l'entusiasmo che oggi si respira in ogni angolo di Casal di Principe, ci dice che non la perderemo. Grazie al Presidente Sergio Mattarella per aver portato messaggi di speranza e rinascita nel primo giorno di quella che sarà una bellissima Primavera Casertana”.

Presenti all’evento anche il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, e il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo. Non è sicuramente passata inosservata, però, l’assenza dei sindaci del territorio. A quanto si apprende, infatti, i primi cittadini non sarebbero stati invitati dal cerimoniale.

Mattarella a Casal di Principe

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