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Sabato, 20 Aprile 2024
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Da oggi mascherine obbligatorie in Campania, De Luca: “Chi non le indossa è una bestia”

Confermato lo stop al jogging e gli orari per l'attività motoria: "Ho visto cinghialoni della mia età andare a correre con tute alla caviglia, con un altro pantalone alla zuava ed un altro pantaloncino sopra. Andrebbero arrestati per oltraggio al pudore”

Da oggi in Campania diventano obbligatorie le mascherine per uscire. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che firmerà una ordinanza con la quale renderà ‘tassativo’ l’utilizzo dei dispositivi di protezione in vista della ripresa (lenta) dopo il lockdown totale che ha tenuto, fino ad oggi, tutti chiusi in casa per l’emergenza coronavirus.

“Noi chiediamo solo una cosa: mascherine sempre fuori di casa - ha affermato De Luca - Il distanziamento sociale non sempre è possibile e rende difficoltosa anche l’opera di controllo da parte delle forze dell’ordine. Allora l’unico obbligo che mettiamo è questo e ci saranno sanzioni. Chi non indossa la mascherina è una bestia: perché non ha rispetto per anziani e famiglie; e per chi ha fatto un lavoro immane per farvele avere. Prima di rendere obbligatorio l’uso della mascherina, infatti, abbiamo voluto produrle, acquistarle e consegnarle a 2,5 milioni di famiglie. Ed ora arriveranno quelle per i bambini, che saranno anche colorate”. 

De Luca ha però annunciato che sarà confermato il blocco per il jogging e le fasce orarie (6,30-8,30 e 19-22): “E’ consentita l’attività motoria, ma non si può fare la corsa. Stiamo ragionando sull’opportunità di trovare aree adatte per la corsa, ma lo decideremo nei prossimi giorni. Lo so che è una limitazione, ma purtroppo è capitato di trovare gente a correre in mezzo alle famiglie dei bambini. E voi non dovete immaginare che vadano a fare footing ragazze attraenti che fanno anche bene agli occhi. Ho visto cinghialoni della mia età andare a correre con tute alla caviglia, con un altro pantalone alla zuava ed un altro pantaloncino sopra. Andrebbero arrestati per oltraggio al pudore”.

Le riaperture andranno comunque monitorate e tutto ciò avverrà ogni due settimane: “Noi lavoreremo in maniera chiara ed ordinata, facendo verifiche ogni 14 giorni - ha spiegato il presidente - perché quello è il tempo di incubazione del virus. Ogni due settimane dobbiamo capire se ci sono state conseguenze sulla flessibilità e le aperture adottate. Perché se riemerge il contagio, dobbiamo avere la capacità di intervenire subito. Io ho il terrore di una ripresa di contagio: vedo troppa gente sportiva in giro. Vi voglio ricordare che in Campania tutto è iniziato da 3 persone contagiate, provenienti dal Nord: un ristoratore, un informatore scientifico ed una operatrice sanitaria. E quando hai un contagio si determina una reazione a catena, per ricostruire tutta la catena di contatti. Diventa un inferno. Io ho il terrore di tornare in quella situazione. In Italia ci sono centinaia di migliaia di persone asintomatiche. Non dobbiamo vivere di angoscia, ma essere consapevoli. E dobbiamo vivere, anche la vita pubblica, con questo stato d’animo”. 

Per De Luca “la Fase 2 è già cominciata sulla base della concretezza, con l’aiuto concreto dei soldi che arrivano a casa degli imprenditori, delle famiglie, degli studenti e dei pensionati. Dovremo essere orgogliosi dell’immagine che oggi ha la Campania in Italia ed in Europa. Dopo il 4 maggio avremo incontri anche col comparto turistico-alberghiero, con l’industria della balneazione, dello sport e non escludo che ci possano essere anticipazioni sulle aperture per palestre e centri benessere”. Il governatore ha poi annunciato che per il Napoli calcio ci potrà esserci la possibilità di riprendere gli allenamenti a Castel Volturno. “Ma l’ultima parola spetta alla nostra task force che dovrà rispondere alla richiesta avanzata dal presidente Aurelio De Laurentiis”. 

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