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Mare nero, Schiappa: "Serve un monitoraggio costante, la Regione non sfrutta le sue risorse"

Il consigliere comunale mondragonese torna alla carica e replica all'amministratore unico della Sma Campania

Continua il botta e risposta tra la Sma Campania e il consigliere mondragonese Giovanni Schiappa sulla questione relativa allo sversamento di liquami nel mare di Castel Volturno, presso la foce dell'Agnena.

Dopo aver sollevato la questione relativa ai presidi territoriali e all'operatività della Sma Campania, ed aver incassato la pronta replica dell'amministratore unico Giuseppe Esposito, il consigliere Schiappa è tornato alla carica: "Ho letto con stupore le dichiarazioni dell’amministratore unico Giuseppe Esposito - ha dichiarato Schiappa - Non ho mosso critiche nei confronti dell'operato della Sma, in questa circostanza, perché so bene che la partecipata regionale ha una mission dedicata alla Terra dei Fuochi. Mi dà l’impressione che nel mio intervento abbia voluto vedere quello che non c'era, evidentemente per coprire quanto invece è estremamente evidente".

"Ho chiesto, da cittadino prima ancora che da amministratore comunale del territorio, che la Regione Campania sfruttasse veramente le strumentazioni e gli uomini di cui ha disponibilità, insomma le risorse per cui ci ha fatto spendere molti denari - ha aggiunto Schiappa - E, ad onor del vero, la risposta del vice presidente regionale Fulvio Bonavitacola va nella stessa direzione e dimostra implicitamente che i miei rilievi erano giusti e che prima non ci avevano pensato".

"Il delegato all’ambiente Bonavitacola, in tal senso, ora riconosce necessaria l’attivazione di un puntuale e metodico sistema di monitoraggio che dovrà consentire, per il futuro, di rilevare con pronta tempestività fenomeni di assoluta e ingiustificabile gravità come quello che si è verificato alla foce dell’Agnena. Il mio appunto, chiaramente, non era contro i dipendenti della Sma ma sulla scarsa capacità da parte della Regione Campania di sfruttare quelle risorse esistenti e programmare l’azione in base alle priorità di un territorio. Se poi qualcuno ha la coda di paglia...".

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