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Duro manifesto del Pd contro il 'sindaco-padrone': "Un anno da dimenticare"

I democrat capodrisani passano al setaccio l'attività amministrativa tra le questioni stadio e consuntivo: "Gestione privatistica della cosa pubblica"

Durissimo manifesto natalizio da parte del Pd di Capodrise che lancia stilettate sul "Sindaco-padrone" Vincenzo Negro e la sua "amministrazione di fedeli, interessati e silenti esecutori".

Il Pd traccia un bilancio del lavoro svolto in un anno "da dimenticare" partendo dagli insediamenti commerciali. "Per la riqualificazione dell’ex Area Carrefour è stata scelta una procedura speculativa che risponde solo a logiche privatistiche e clientelari, in violazione di ogni regola in materia urbanistica e commerciale e che comporta gravi danni economici per la comunità - si legge nel manifesto - L’insediamento di un altro centro commerciale, in area 167, ha rappresentato un vero e proprio campionario di violazioni di leggi, con lo scopo dichiarato, come poi è avvenuto, di regalare, a costi irrisori, un parcheggio pubblico ad un soggetto privato".

Sul campo sportivo, poi, "La severa sentenza del Consiglio di Stato ha messo la parola fine ad un affidamento della struttura illegittimo e privo di qualsiasi piano finanziario e progetto di rilancio, cancellando la scellerata iniziativa di regalare lo stadio comunale ad amici ed elettori. Intanto chi paga i danni e chi restituirà ai cittadini il tempo perduto per riqualificazione dello stadio Sant’ Andrea?", prosegue. 

E ancora: lavori pubblici. "Ad oltre un anno dall’inizio lavori e a fronte di circa un milione di euro spesi (acconti all’impresa, ai tecnici e distribuzione di risorse a pioggia a dirigenti e dipendenti  “fedeli “) per la ricostruzione della scuola “Elpidio Jenco”, ci resta solo una grossa pozzanghera ed il dubbio che la scuola non sarà mai realizzata. Cosa è successo?  Tutto lecito? Sarebbe opportuno rendere chiaro alla città chi ha sbagliato e chi pagherà gli ingenti danni prodotti". Inoltre, "per la costruzione di nuovi loculi cimiteriali, l’Amministrazione comunale ha incassato solo i soldi dei cittadini, ma dei loculi nemmeno l’ombra". Infine, "dell’Isola ecologica promessa in campagna elettorale risuonano ancora i toni trionfalistici della propaganda: quel passo verso la civiltà, però, non è stato mai compiuto".

Il Pd non manca di rimarcare anche la sentenza del Tar che ha annullato il consuntivo. "La sconfitta al Tar sul Consuntivo ha certificato il tentativo di ledere i diritti delle minoranze, oltre che una gestione del bilancio raffazzonata e incompetente, con il dispendio di soldi dei cittadini anche per difese legali temerarie", si legge ancora.

"Il Partito democratico ha interpretato al meglio il ruolo che gli elettori gli hanno conferito: controllare, senza sconti, l’azione della maggioranza e avanzare idee e proposte per rendere migliore Capodrise. Il Sindaco, preferisce ridurre a rissa la dialettica politica e gestire in maniera padronale e privatistica la cosa pubblica. Il PD non resterà a guardare. Se in aula consiliare, l’insipienza della maggioranza continuerà a far prevalere l’arroganza e la volgarità, condita da atteggiamenti guappeschi, troveremo altre sedi per difendere i cittadini e il territorio", conclude il manifesto.

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