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Il Comune ‘ridotto all'osso’: mancano 219 dipendenti in organico

Peggiora l'indice di carenza di personale: un dipendente ogni 256 abitanti nel Capoluogo

Il Comune di Caserta è ridotto all'osso. E' quanto emerge da una relazione istruttoria a firma del dirigente alle Risorse Umane, Franco Biondi, e dell'assessore al Personale, Franco De Michele, stilata nell'ambito della ricognizione annuale delle eccedenze di personale. "Per l'anno 2021 non vi sono situazioni di soprannumero nè di eccedenza di personale nel Comune di Caserta", certifica la relazione istruttoria, 'ratificata' dalla giunta del sindaco Carlo Marino riunitasi venerdì 12 marzo; anzi si registra addirittura un peggioramento dell'indice di carenza di personale rispetto agli anni precedenti. Un dato singolare, ma certamente non sconvolgente.

Che gli uffici comunali fossero 'sguarniti' di dipendenti è infatti argomento già noto a tanti. Le proporzioni in cui ciò si verifichi e soprattutto le motivazioni per cui ciò sia possibile, sicuramente un po' meno. Secondo quanto emerge dalla relazione istruttoria di Biondi e De Michele, al Comune di Caserta mancano ben 219 dipendenti. Dei 508 posti (di cui 8 relativi al personale dirigenziale) previsti dalla vigente dotazione organica, approvata con una delibera di giunta comunale nel 2018, ad oggi solo 289 sono quelli occupati, di cui due da dirigenti comunali. 

Sulla scorta di tali dati, il valore effettivo del rapporto medio dipendenti/popolazione residente per l'anno 2021 (73.984 abitanti: valore più recente da fonte Istat), è pari a 1/256. In poche parole vi è un dipendente ogni 256 abitanti. Un valore di gran lunga inferiore al valore limite di 1/134, indicato nel recente decreto del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2020 avente ad oggetto “Rapporti medi dipendenti-popolazione validi per gli enti in condizioni di dissesto per il triennio 2020-2022”. Ma non solo. Il valore è infatti di gran lunga inferiore anche a quello del 2020, quando vi era un dipendente comunale ogni 228 abitanti.

A determinare tale peggioramento sono stati diversi fattori. Sicuramente il fatto che la riduzione del valore della popolazione residente è, negli anni, maggiormente contenuto rispetto alla riduzione del parametro del personale in servizio, in costante e rilevante diminuzione; circostanza che determina un allargamento della forbice tra i due valori oggetto di confronto. Ma la principale "spada di Damocle" per l'organico del Municipio di Caserta si è rivelata nel blocco delle assunzioni dettato dai due dissesti finanziari consecutivi e nei prepensionamenti decisi dall'amministrazione del sindaco Marino appena insediata, nel 2016.

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