Allevatore colpito da malore, la solidarietà del mondo politico
Oliviero: "Non rimarrà solo". Cangiano e Cerreto: "Ora azioni concrete"
Un allevatore bufalino del casertano è stato ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova ora in terapia intensiva, in seguito ad un malore provocato dall'abbattimento delle bufale della sua azienda, partito di recente dopo la positività alla brucellosi di alcuni capi, e che sta proseguendo nonostante l'allevatore abbia chiesto al servizio veterinario dell'Asl di Caserta di effettuare le controanalisi per accertare che i capi siano davvero malati.
Il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha voluto subito esprimere la propria solidarietà all’allevatore: “Il lungo calvario che stanno subendo gli allevatori bufalini sta creando sempre più preoccupazione - continua Oliviero - quello che è accaduto oggi ad un allevatore è lo specchio di come questa vicenda sta generando grossi danni al settore. Danni che si stanno ripercuotendo anche sulla salute degli allevatori esasperati. Mi sento di esprimere la mia solidarietà e vicinanza all’allevatore colpito, quest’oggi, da malore, così come a tutti quegli allevatori che stanno vivendo questo dramma. A loro la mia vicinanza non è mai mancata è mai mancherà”.
Cerreto e Cangiano di Fratelli d'Italia sottolineano che faranno "azioni concrete per risolvere definitivamente la questione brucellosi. Nell'esprimere solidarietà all'allevatore ricoverato al Cardarelli dopo l' abbattimento dei vitelli della sua azienda, l'episodio ci obbliga ad evidenziare ancora una volta la politica scellerata della Regione Campania con un modus operandi di eradicazione della brucellosi, comprensibile a pochi. È chiaro da sempre il nostro intento che è, oltre alla nostra vicinanza e sostegno a tutti gli allevatori, di fare azioni concrete affinché si modifichi la strategia della Regione Campania. Invitiamo il governatore De Luca a mettere fine a questa grave ingiustizia che sta colpendo gli allevatori bufalini e un comparto economico da sempre vanto della nostra Regione. Ci auguriamo che l'allevatore si riprenda al più presto con la piena consapevolezza che non rimarranno soli".
L’europarlamentare Pedicini dopo il caso dell’allevatore colto da malore: “Viene il sospetto che si punti a colpire un territorio, a vantaggio di altri". “L’allevatore del Casertano colto da malore dopo aver assistito inerme all’ennesima mattanza dei suoi vitelli, aveva chiesto che venisse rispettato un suo sacrosanto diritto previsto dalle normative europee. Ovvero che si procedesse alle controanalisi dei suoi capi risultati infetti da brucellosi. Un diritto che solo in Campania non viene riconosciuto. È paradossale che proprio nel territorio dove i prodotti del latte di bufala costituiscono un marchio di eccellenza, si continuino ad applicare direttive comunitarie in un’interpretazione che ad oggi ha prodotto danni incalcolabili. È un dato di fatto che su 140mila bufale abbattute per sospetta brucellosi o tbc bufalina, il 99% siano risultate perfettamente sane dalle analisi post mortem”. Così l’europarlamentare del Gruppo Efa (Alleanza Libera Europea) e segretario del Movimento Equità Territoriale, Piernicola Pedicini.
“Sorge il sospetto che ci sia una strategia tesa a ridurre la produzione della bufala in determinati territori che ne hanno fatto un volano per l’economia locale, a vantaggio di altri. Non passano inosservati i dati fornitici dai funzionari della Commissione UE, nel corso di un incontro che abbiamo organizzato nelle scorse settimane nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, secondo cui il numero dei capi nel Casertano ha subito una diminuzione del 6%, mentre nel Salernitano si sia registrato un incremento del 14%. Non può esistere una gara tra Caserta e Salerno - sottolinea Pedicini - ma si deve lavorare per salvaguardare e rilanciare i prodotti di entrambi i territori. All’allevatore colpito da malore, esprimo la mia più profonda vicinanza e mi auguro di poterlo incontrare al più presto, assicurandogli - conclude il parlamentare europeo - che non mi fermerò nella mia battaglia al fianco di un comparto che rappresenta una eccellenza del made in Campania e una fonte di sviluppo per il Sud e il Paese”.
"Quanto accaduto all'allevatore conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che sul tema della brucellosi non si può più temporeggiare. Bisogna agire con rapidità ed efficacia per evitare che l'emergenza si trasformi in tragedia sociale. Solidarietà alla famiglia dell'allevatore e a tutti gli allevatori casertani che stanno combattendo da mesi contro un piano di eradicazione della brucellosi che sta mettendo in pericolo il nostro patrimonio bufalino". Così il deputato della Lega, Gianpiero Zinzi, commentando la notizia del malore occorso ad un allevatore mentre stavano portando via dalla sua azienda gli animali per abbatterli.
Anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alfonso Piscitelli ha espresso la sua solidarietà all'allevatore colto da malore dopo l'abbattimento dei suoi vitelli. "Da chi ormai da anni segue le vicende e sa quanto dolore si accompagni a questi eventi, non si può restare indifferenti rispetto al singolo piccolo allevatore che vede disperdere le fatiche di una vita. L'evento è solo la punta dell'iceberg di una sofferenza diffusa e troppo sottovalutata. All'allevatore e alla sua famiglia la mia vicinanza e l'augurio più sincero di superare presto e bene questo episodio. A chi continua a sottovalutare il problema o a minimizzarlo è il caso di rammentare i singoli profili di responsabilità"