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"No a speculazioni nel Macrico". Il gruppo di 'Speranza' prova a creare l'asse con don Antonello

Martedì incontro con la cittadinanza. Giaquinto: "Vogliamo la delibera che lo identifichi come zona F2"

Un nuovo asse tra il movimento politico “Speranza per Caserta” e l’istituto diocesano sostentamento del clero per approvare la delibera di variante al piano regolatore che vada a “certificare” il Macrico come”zona F2” per evitare qualsiasi ipotesi di nuova cementificazione.

"Sono inutilmente trascorsi più di 30 giorni dalla presentazione della petizione popolare per fare del Macrico un parco pubblico inedificabile. Che cosa vuole fare l'Amministrazione Marino per chiarire la sua posizione su un tema così importante per il presente e il futuro della città?” si domanda Danilo Giaquinto, coordinatore di ‘Speranza’. “Abbiamo atteso che, come impone il regolamento, il consiglio comunale fosse convocato con uno specifico ordine del giorno sulla petizione – ha commentato –, espressione tanto della volontà della cittadinanza quanto di quella della proprietà della struttura; ma ad oggi questa attesa è risultata vana. Appare quasi irrispettoso che il Comune di Caserta, per motivi allo stato non ancora noti, non voglia dar seguito a una proposta che testimonia la disponibilità, sancita dalle firme sulla petizione del vescovo Lagnese e di don Antonello Giannotti, attuale presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, di donare il Macrico alla città e alla comunità casertana. Il rispetto delle procedure dovrebbe essere garantito sempre, da parte di un'Amministrazione, e non solo quando prevale l'interesse politico di parte”.

Per Giaquinto “c'è chiaramente un deficit di democrazia, in Comune, e una palese mancanza di volontà politica nell'affrontare il tema della destinazione finale del Macrico. La nostra proposta è nota: il parco dev'essere protetto da eventuali speculazioni edilizie. E questo lo si può ottenere solo blindando l'area sotto la classificazione F2. Non possiamo permettere che il Macrico, straordinario polmone verde nel centro della città, finisca preda dei “signori del cemento”: è fondamentale mettere in sicurezza, dal punto di vista urbanistico, l'area. E bisogna farlo ora per metterci al riparo anche da eventuali e futuri cambi di proprietà”.

Per questo è stato organizzato per martedì 19 aprile, alle ore 17, presso il ristorante “Il Cortile”, in via Galileo Galilei, un incontro con la cittadinanza., dove sono previsti gli interventi di don Antonello Giannotti oltre che di Sergio Tanzarella e Maria Carmela Caiola, attivisti del comitato Macrico Verde. “E’ importante che l'Amministrazione comunale sappia che sul Macrico non potrà ancora nascondersi dietro un dito” conclude Giaquinto.

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