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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Puc e Macrico F2, Vignola in pressing su Marino per sbloccare il doppio fronte

Il consigliere presenta un'interrogazione invocando l'adozione dello strumento urbanistico e dichiarare l'area 'verde pubblico'

C'è fermento nel dibattito cittadino casertano. Da un lato l'ex Caserma Pollio e la sua futura destinazione dopo la chiusura del parcheggio, dall'altro il redivivo Macrico ed il Puc, due temi strettamente connessi tra loro. Ed il dibattito pubblico che anima le discussioni tra i cittadini si sposta in Consiglio Comunale, o almeno ci si prova a farlo. 

Il consigliere comunale Romolo Vignola nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione per invocare l'adozione del Piano Urbanistico Comunale e dichiarare la destinazione F2 per l'area dell'ex Macrico che - nei sogni di molti casertani - rappresenterebbe una sorta di Central Park - con le dovute proporzioni - cittadino. 

Nel documento, presentato dal consigliere di minoranza e sottoscritto anche dall'esponente di Speranza per Caserta Dino Fusco, si fa riferimento anche all'urgenza di adottare quanto prima lo strumento urbanistico senza il quale - da quanto appreso dalla direzione regionale per il Governo del Territorio - Caserta rischierebbe di perdere il treno del Pnrr. Un'occasione che la città non può assolutamente perdere.

E così Vignola spinge su due fronti: da un lato, appunto, il Puc dall'altro la destinazione F2 del Macrico su cui nel recente passato già c'era stata la discussione in Consiglio su una variante al Piano Regolatore vigente, quello del 1987, e per il quale sono arrivati segnali di apertura da parte del vescovo Pietro Lagnese e del neo direttore dell'Istituto diocesano di Sostentamento del Clero, don Antonello Giannotti

Intanto, in prima Commissione Consiliare il consigliere Pio Del Gaudio ha proposto a tutti i componenti  di chiedere alle Autorità  Ecclesistiche Competenti di autorizzare un sopralluogo nell'area Macrico. "Il Consiglio Comunale  - commenta Del Gaudio - deve essere centrale, nel rispetto dei ruoli e delle proprietà, al fine di  garantire alla cittadinanza  la realizzazione del Parco Urbano così come deliberato dal Consiglio Comunale nell'aprile del 2014. La nascita di un enorme area verde con più funzioni è un'opportunità imperdibile per la cittadinanza  in termini turistici, culturali ed economici e la governance cittadina deve contribuire in modo decisivo e con tutti gli sforzia. In tal senso il Consiglio Comunale, con l'approssimarsi dell'approvazione del Piano Urbanistico Comunale,  deve in tempi rapidi prendere responsabilmente coscienza delle volontà  della Diocesi e dell'ISDC per determinare gli atti conseguenti al  fine di realizzare quello che, agli occhi dei più, in passato rappresentava un sogno e che oggi, con l'autorevole  imprimatur della diocesi , sembra diventare realtà".

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