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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Marcianise

File lunghissime al Pronto soccorso, tensione e caos in ospedale

Sono arrivati anche in carabinieri per placare gli animi degli utenti

Caos al pronto soccorso dell'ospedale di Marcianise. E' stato un pomeriggio che in tanti non dimenticheranno quello di ieri, 22 febbraio. Una sanità a rilento e ovviamente a farne le spese sono i pazienti. Il pronto soccorso era pieno: persone con dolori addominali che urlavano, chi era caduto da una scala da un'altezza di circa 3 metri 'parcheggiato' sulla sedia a rotelle dolorante, chi aveva ricevuto un colpo alle costole e aveva dolore al petto, sono solo alcuni dei malanni segnalati in accettazione da chi ieri pomeriggio si è recato al pronto soccorso dell'ospedale Anastasia Guerriero di Marcianise. Tutti in attesa di essere visitati. Passa un'ora, ne passano due, poi tre, quattro e via dicendo. Dei medici o di un dialogo con quest'ultimi nemmeno l'ombra. La tensione è tanta, c'è chi grida, chi minaccia. Arrivano i carabinieri che ascoltano le rimostranze dei pazienti in attesa. Si informano. A quanto pare il personale interno non solo è impegnato con altri casi ma è ridotto all'osso. E dopo ore di attesa c'è chi ha deciso di andare a casa e alla richiesta del foglio di accesso gli è stato risposto che doveva richiederlo in direzione. 

Quanto accaduto ieri a Marcianise se per i malcapitati è sembrato un pomeriggio assurdo e si è posto l'accento sulla malasanità, chi invece è un habituè del pronto soccorso perché ha familiari più anziani o per altri motivi conferma che la situazione è spesso così, e come a Marcianise anche a Caserta dove pochi giorni fa una famiglia ha accompagnato l'anziana madre con dolori al petto e in affanno e che dopo ore non era stata ancora soccorsa. Solo dopo rimostranze la donna è stata visitata ed è stata ricoverata in reparto. Qualche giorno prima un'altra anziana signora era caduta in casa e lamentava dolori al braccio e al fianco. Anche per la donna attesa di ore, dai risultati emerse che aveva riportato fratture multiple alle costole e lesioni alla spalla.

Purtroppo al pronto soccorso arrivano in tanti. Casi gravi e meno gravi, il personale però è davvero poco e un malato, che teme per la propria salute e non riesce a capire se quel dolore è passabile o comunque non rischia, 'pretende' di essere visitato quanto prima e di avere delle risposte dai medici che però a volte non sanno dove dividersi e sono costretti non solo a gestire i pazienti ma anche la 'furia' dei familiari. E se alla preoccupazione si aggiunge che ogni tanto si sentono casi di malasanità ovviamente la paura prende il sopravvento. Servirebbero davvero nuove assunzioni tra medici e infermieri. Qualcosa si sta muovendo ma la sanità campana va potenziata. A Caserta e provincia tanto. Non tutti gli ospedali hanno tutti i reparti o tutti i medici a disposizione e questo a volte complica ancora di più la situazione e allunga le attese. 

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