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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Capodrise

Luci spente ed assembramenti a San Donato, Cipullo scrive al sindaco

La nota protocollata dalla consigliera d'opposizione: "Abbiate un sussulto di dignità"

Se l'amministrazione comunale di Capodrise da un lato è intenzionata a puntare sul recupero della chiesetta di San Donato dall'altro sembra tralasciare le numerose criticità del quartiere che la ospita, a partire dalle annose questioni di vivibilità fino al rischio assembramenti lamentato da molti residenti. Un vero e proprio "cahier de dolenaces" di cui si è fatta portavoce la consigliera comunale d'opposizione Anna Maria Cipullo che accende i riflettori su tante "problematiche concrete che andrebbero risolte per garantire quella sicurezza e vivibilità che il sindaco Angelo Crescente ha, con tanta enfasi, promesso nel suo 'patto per Capodrise".

Secondo quanto riferisce la consigliera, "purtroppo e a malincuore, possiamo acclarare che sino ad oggi, anche questa promessa, quella del decoro, della vivibilità e della sicurezza del rione San Donato, parimenti la stigmatizziamo come quella della chiesetta, essendosi già rivelata sia l’una che l’altra essere le tipiche promesse-bluff elettorali, malgrado le diverse istanze presentate nel corso del mandato consiliare".

Alla luce di tale inerzia la consigliera Cipullo, a seguito di concertazione con diverse associazioni e movimenti politici, tra cui figura anche un'interlocuzione con Nicola Belardo (candidato alla tornata elettorale di 4 anni fa ed oggi vicino alle posizioni della Lega e del consigliere regionale Gianpiero Zinzi), ha protocollato una nuova richiesta per segnalare alcuni disservizi tra cui "anche il guasto di diversi lampioni del quartiere, specie in via Napoli dove tale situazione, stando alle segnalazioni, si protrae da circa un anno, e per sollecitare una maggiore e più costante manutenzione del verde pubblico".

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Oltre a ciò, Belardo e Cipullo colgono l'occasione per chiedere all'amministrazione di effettuare maggiori controlli, sollecitando organi sovraordinati come il Prefetto o le altre forze dell'ordine "al fine di evitare assembramenti nel Rione in questione, adottando le misure più utili al caso ed al delicato momento contingente, per andare a supporto della già stremata e martoriata polizia municipale. Il tempo delle chiacchiere, delle promesse evanescenti che non portano da nessuna parte è finito!  Vi chiediamo, già da tempo, di avere un sussulto di dignità". 

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