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Stabilizzati e scontenti, arriva il contratto per gli Lsu: "Ma guadagneremo meno della metà"

Il Comune ha potuto assumerli solo part-time. "Così perderemo anche i buoni pasto"

"Siamo soddisfatti a metà”. Questo il commento degli Lsu del Comune di Aversa che nella giornata di giovedì sono stati ufficialmente stabilizzati. Il sindaco Alfonso Golia con entusiasmo ha commentato il risultato raggiunto. “Un giorno importante per il nostro Comune. I 25 lavoratori socialmente utili hanno firmato il contratto di stabilizzazione e diventano a tutti gli effetti dipendenti comunali uscendo così da una lunga stagione di precariato e incertezza”, ha detto.

Ma i diretti interessati sono “contenti a metà”. “Siamo felici perché dopo anni usciamo dal precariato e dall’incertezza, ma siamo anche delusi per le modalità”. I 25 ormai ex lavoratori socialmente utili, infatti, hanno ottenuto un contratto part-time per 18 ore settimanali. “Ci hanno chiesto di andare a lavoro lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14. In questo modo  - ci raccontano – non abbiamo nemmeno diritto al buono pasto”.

E non solo. “Da precari guadagnavamo circa 1100euro al mese, da stabilizzati, invece, andremo a guadagnare circa la metà”. Se da un lato c’è soddisfazione per il contratto, quindi, è anche comprensibile la delusione. “Anche perché – ci raccontano gli lsu- ci fa rabbia vedere Comuni limitrofi molto più piccoli e molto meglio organizzati che sono riusciti a garantire un contratto per il 75% delle ore”.

Il motivo del part-time per i 25 lavoratori, molti dei quali in procinto di andare in pensione, è da ricercare nelle difficoltà economiche del Comune.  “Dall’Amministrazione comunale ci è stato risposto che non si poteva fare altrimenti a causa delle ristrettezze economiche in cui versa l’Ente”. Cosa notoria dato che il Comune di Aversa da anni lotta per non andare in dissesto economico-finanziario. (f.p).

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