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Lite tra sindaco e consigliera, la condanna del deputato 5 Stelle: "Aggressione maschilista"

Grimaldi prende le difese della Mazzoni dopo il caso scoppiato in Comune

La furibonda lite che ha visto protagonisti nella giornata di mercoledì il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro e la consigliera grillina Maria Grazia Mazzoni ha fatto scendere in campo anche il deputato aversano dei 5 Stelle Nicola Grimaldi.

Come denunciato dalla consigliera, il primo cittadino la avrebbe aggredita verbalmente nell’aula della commissione trasparenza, una reazione talmente dura da costringere la Mazzoni ad abbandonare gli uffici comunali visibilmente scossa dopo la discussione. Toni alti e accuse di “interessi personali” lanciati dal sindaco in merito alla presenza della consigliera sulla sua presenza nelle commissioni, ma lo stesso De Cristofaro ha poi smentito di aver alzato la voce contro l’esponente dei 5 Stelle.

L’intera vicenda è stata commentata dal deputato grillino Grimaldi, che ha ovviamente espresso solidarietà alla Mazzoni: “Non penso sia accettabile e giustificabile qualunque tipo di aggressione, ancor di più all'interno di un luogo istituzionale, in questo caso la casa comunale, simbolo di democrazia e di presenza dello Stato sul territorio. Vivendo in un paese democratico comprendo la differenza di veduta nell'amministrare la cosa pubblica ma non comprendo e non tollero: le urla, gli stati d'animo agitati e soprattutto l'aggressione anche solo verbale, lasciando scosse le persone che rappresentano i cittadini nelle istituzioni. Ma cosa più importante, in secondo luogo, non capisco come ai nostri giorni, ancora ad essere prese particolarmente di mira siano sempre le donne. È intollerabile che all'interno delle istituzioni regni ancora questa forma di maschilismo. È intollerabile una lotta a difesa dei diritti delle donne fatta solo ed esclusivamente a scopi propagandistici visto che nella realtà tali diritti non si rispettano. È inammissibile che una donna debba ancora tornare a casa particolarmente scossa solo perché un uomo si è permesso di urlare e provocare stati d'animo di tale agitazione. Per questa ragione esprimo la massima solidarietà alla portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Aversa, mia amica personale oltre che amica di battaglie comuni, Maria Grazia Mazzoni, in quanto amica, per il ruolo istituzionale che ricopre, ma soprattutto in quanto donna. Spero, infine, che tutto ciò sia da monito affinché episodi del genere non si ripetano mai più, che la democrazia nella sua più alta forma regni nelle istituzioni locali e quindi si rispettino le donne sia in quanto persone sia per il ruolo istituzionale che rivestono. Maria Grazia ti abbraccio affettuosamente”.

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