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Marino-Zinzi, lite sui social. Il sindaco: “Pallisti”. Il consigliere regionale: “Devi ringraziare Cosentino e Falco…”

Volano gli stracci tra il primo cittadino Pd ed il consigliere regionale della Lega nel Capoluogo

Si accende la campagna elettorale a Caserta con un botta e risposta che ha visto protagonisti il sindaco Pd Carlo Marino ed il consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi. Oggetto del contendere la delicata vicenda dell’ordinanza del Tar Campania relativamente alla gestione della modifica del piano di dimensionamento scolastico per quel che concerne l’istituto De Amicis, ma la polemica è poi trascesa sul piano personale.

Ad accendere la miccia è stato il sindaco di Caserta che nella serata di domenica, pur senza mai citarlo, ha attaccato Zinzi, affermando: “Un consigliere regionale candidato con la Lega in Campania, non figlio dell’ascensore sociale e mi riferiscono con un pedigree universitario di tutto rispetto, sperando di farsi un po’ di pubblicità in campagna elettorale, confonde un decreto cautelare di una sezione del Tar Campania che chiede agli uffici competenti della Regione campania che visto che il piano di dimensionamento scolastico e’ ante emergenza Covid 19 se quel piano è ancora attuabile e quindi rideterminarlo, con un'ordinanza di sospensiva del dimensionamento scolastico della città di Caserta, cosa che mai il Tar Campania ha mai emesso, e non contento tutto questo lo contamina con le regole degli spazi scolastici necessari per l’emergenza Covid così come previsto dall’Istituto Superiore della sanità a tutela dei nostri figli. Capisco che dopo aver parlato con Salvini oggettivamente il livello culturale si abbassa, che i titoli universitari negli ultimi anni non ha avuto tempo di affinarli, sicuro però che verranno ripresi sicuramente nei prossimi mesi, ma il consiglio da figlio dell’ascensore sociale, prima di parlare o scrivere, “studiate” e tutto diventa più facile per chi spera di votare una classe dirigente che deve essere guida dei nostri territori e non ‘pallisti’”.

La replica di Zinzi è arrivata con un video su Facebook in tarda serata: “Non mi capacito di come il sindaco di una città in ginocchio per manifesta assenza di un’amministrazione si preoccupi di scrivere post su Facebook contro Salvini, la Lega e l’unico consigliere regionale della città. Un bravo sindaco, anche di domenica, lavora per la città. La situazione sanitaria in città è non monitorata; durante il periodo del Covid, il sindaco non si è preoccupato di chiedere un aumento dei tamponi. E non ha neanche contezza sul perché l’ospedale Covid sia senza collaudo ed ancora chiuso. Invece di fare attacchi sul piano personale - ha dichiarato Zinzi rivolgendosi direttamente a Marino - fai il sindaco, cosa che non hai fatto in 4 anni. Abbi un sussulto di dignità per questi ultimi mesi che farai da sindaco. Se vuoi entrare nella campagna elettorale, scegli un candidato casertano e votatelo, visto che mi dicono che per garantirti la tua posizione voterai il consigliere regionale di Teverola (Stefano Graziano, ndr). Tu, da massima autorità sanitaria della città, dovresti controllare quello che fanno l’Asl di Caserta e l’ospedale non partecipare al concorso dell’Asl o prendere incarichi legali all’ospedale di Caserta in palese conflitto di interessi col ruolo che dovresti svolgere”. E poi la chiusura: “Tu che parli di ascensore sociale, mi auguro che in questi anni abbia portato il caffè a Nicola Cosentino e Gigi Falco tutti i giorni per ringraziarli perché il tuo ascensore sociale sono stati loro. Spero che tu almeno sei grato di quello che ti hanno permesso di fare”.

Ma Marino non ha mollato. Ed in mattinata è tornato ad attaccare Zinzi nella veste di presidente dell’Anci Campania: “L’onorevole Giampiero Zinzi, forse turbato dai cattivi sondaggi del suo partito, non trova di meglio che offendere Anci Campania e i cinquecento Sindaci che si riconoscono in questa associazione da sempre rappresentativa di tutte le sensibilità politiche, anche della sua. Per questo motivo – aggiunge Marino - sorprende e rammarica che, nel corso di un’emergenza sanitaria che ad agosto ha conosciuto picchi di contagio e che dovrebbe indurre tutti alla responsabilità e alla sensatezza del giudizio, l’onorevole Zinzi si scagli contro un’associazione che sta, invece, dando prova di moderazione ed equilibrio, seguendo l’unica stella polare: quella dell’interesse e della salute delle nostre comunità. Non facciamo da ruota di scorta a nessun governo, né locale né nazionale. Se non fosse accecato dalla foga elettorale – conclude il presidente Marino - il consigliere Zinzi avrebbe riconosciuto che a chiedere la proroga dell’apertura dell’anno scolastico non è solo Anci Campania, ma sono anche tantissimi sindaci di ogni colore politico, di destra di sinistra e della Lega. Nessuna 'mossa politica', quindi, ispirata da qualche politico, sia esso un governatore o un ministro, ma solo il legittimo interesse di Anci, dei sindaci e dei dirigenti scolastici (che in quanto datori di lavoro devono garantire i protocolli Covid) a permettere l’apertura dell’anno scolastico nella massima sicurezza e tranquillità per studenti, personale scolastico e famiglie. Confidiamo che almeno su questo l’onorevole Zinzi abbia la nostra stessa preoccupazione”.

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