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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Dopo i rinvii per i reperti Lidl apre i battenti

L’annuncio della catena per la nuova apertura a Santa Maria Capua Vetere

Giovedì 9 giugno. E' questa la data di apertura del nuovo supermercato in via Galatina a Santa Maria Capua Vetere. La Lidl apre i battenti ai clienti. Ormai la strada di accesso e di uscita dall'autostrada, e soprattutto di ingresso nella città del Foro, può essere considerata la strada dei supermercati. Una zona commerciale che negli ultimi anni si è molto sviluppata. Infatti la 'cittadella giudiziaria' si è fermata agli uffici del giudice di pace e alle strade dissestate.

Ma l'apertura della Lidl porta con sè un 'fardello'. Il supermercato avrebbe dovuto aprire molto prima se non fosse per il fatto che sono stati rinvenuti reperti archeologici, ovvero strade in basolato e resti di un tempio e strutture murarie di epoca anrica che tra l'altro i clienti del supermercato potranno vedere da un ingresso indipendente dalla struttura. Insomma, a Santa Maria Capua Vetere per la Soprintendenza è possibile prendere il caffè e mangiare la pizza nel ristorante realizzato tra i reperti archeologici a ridosso dell'Anfiteatro e ammirare i nuovi reperti andando a fare la spesa nel nuovo supermercato anche se si accede da un ingresso indipendente.

Contestualmente all'apertura dello store Lidl si svolgerà l'inaugurazione dell'area archeologica messa in luce nel corso delle indagini preventive condotte dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, in occasione della realizzazione della struttura alimentare. Ancora una volta l’antica Capua torna a stupire: uno scavo di verifica riporta in luce un altro capitolo della storia grandiosa di uno dei centri più importanti dell’Italia antica. Siamo appena al di fuori del circuito murario, all’ombra dell’imponente mole del Tifata, nel punto in cui si apriva la porta da cui partiva, diretta verso settentrione, la strada sacra che conduceva al tempio di Diana Tifatina (attuale Basilica di S. Angelo in Formis), tra i principali luoghi di culto degli antichi capuani. L’importante scoperta consente di aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza della città antica, in particolare all’organizzazione dei suoi spazi. E’ la topografia della necropoli settentrionale che va a mano a mano delineandosi: già nel 2008, appena 300 mt a sud est, altri lavori stradali avevano riportato in luce un lembo della necropoli settentrionale di età campana e poi romana, scoprendo una grandiosa tomba a camera, ancora inviolata, con splendidi affreschi, un ricco corredo e iscrizione con il nome della defunta, Stallia.

L’ampliamento di queste indagini contribuisce ad arricchire il quadro delle conoscenze con dati importanti sull’estensione della necropoli, la sua organizzazione spaziale, la tipologia delle sepolture presenti, l’arco temporale di utilizzo e la fase di abbandono. La scoperta dell’asse stradale va a confermare il dato della presenza della centuriazione, realizzata nel II secolo a.C. L’esplorazione integrale dell’area, destinata alla costruzione della struttura alimentare (LIDL), è stata organizzata attraverso un piano di indagini ad ampio spettro che ha previsto una serie di saggi nell’area del capannone, nello spazio a nord di quest’ultimo e nel parcheggio, ampliamenti per accertare la consistenza e l’estensione delle evidenze archeologiche messe in luce, fino allo scavo integrale di diverse aree, per una superficie complessiva di oltre 3000 mq. Lo scavo in via Galatina è il risultato dell’attività di verifica preventiva e di tutela dell’antico che la Soprintendenza svolge quotidianamente sul territorio di una città complessa e pluristratificata come l’antica Capua - e costituisce un esempio virtuoso di come l’archeologia, principalmente in una città con un passato tanto glorioso, possa e debba essere una risorsa per i suoi Amministratori e la Comunità dei suoi Cittadini.

L’intervento è stato lungo, complesso, ha impegnato squadre di operai e archeologi su una superficie molto vasta, ha riguardato lo scavo, ma anche il lavoro di pulizia e classificazione dei reperti che via via venivano in luce. Non meno impegnativa è stata la fase di definizione degli interventi di restauro e conservazione, finalizzati a restituire un pezzo di storia ai cittadini di S. Maria Capua Vetere. La fruibilità del sito è agevolata dalla presenza di un apparato didattico che fornisce le indicazioni per la conoscenza e la comprensione del contesto archeologico. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia che si è stabilita tra la Soprintendenza, l’Immobiliare Orsi sas e LIDL. L’area archeologica sarà visitabile dalle ore 08.00 alle ore 22.00 e costituirà una delle tappe del circuito di visita dell’antica Capua.

E intanto l'erba cresce all'Anfiteatro e l'Arco di Adriano è ancora in manutenzione. Però in città c'è chi si attiva per promuovere le bellezze artistiche. E se il fascino della storia e dei reperti colpisce i turisti, molto meno lo fanno le condizioni in cui versano le bellezze artistiche che potrebbero davvero essere volano per il turismo locale e per far conoscere la città nel mondo.

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