Assessore nel mirino, i genitori dei bambini disabili lo difendono
La lettera per esprimere solidarietà a Di Santo dopo gli attacchi per i ritardi sui Puc
"Dopo tanti anni abbiamo finalmente incontrato una persona che collabora con noi e con la quale noi collaboriamo. Siamo un gruppo di genitori di ragazzi disabili, e con queste parole vogliamo porci in difesa dell'Assessore alle Politiche Sociali Luigi Di Santo dagli attacchi che sta ricevendo in questi giorni". Così in una lettera alcuni genitori solidarizzano con l'esponente della Giunta Golia finito sotto 'attacco' dei consiglieri Marco Girone e Roberto Romano sui ritardi nella redazione dei Progetti di utilità collettiva.
Uno 'scontro dialettico' che non è piaciuto ai cittadini che hanno scelto di fare quadrato attorno a Di Santo che "in pochi mesi è riuscito finalmente a dar voce ad una fetta della popolazione che troppo spesso non viene ascoltata". Per chi usufruisce dei servizi sociali l'assessore "è una persona con una grande tempra morale, un senso del decoro spiccato, sempre disponibile ad interfacciarsi con noi per comprendere quali siano i bisogni dei nostri figli. Un uomo che agisce sempre nella legalità e nella trasparenza, che realmente comprende cosa si cela dietro la vita dei disabili, e che per questo si batte per i loro diritti affinchè vengano ascoltati. Il nostro intento è fargli sentire la nostra vicinanza, la nostra solidarietà ed il nostro pieno appoggio, perché finalmente ci sentiamo rappresentati e tutelati da una persona che riesce ad andare al di sopra delle dinamiche politiche, che realmente si interessa del benessere dei nostri figli, e che cerca di trovare delle soluzioni concrete a quelle enormi difficoltà che si trovano ad affrontare ogni giorno. Siamo quindi totalmente interdetti e dispiaciuti per gli attacchi che sta ricevendo, perché grazie a lui stiamo iniziando a vedere dei risultati, e cominciamo a non sentirci più una minoranza. Ci discostiamo totalmente quindi dalle accuse mosse contro di lui, e sosteniamo con fermezza la sua persona ed il suo operato, al quale diciamo un sincero grazie".