Uffici giudiziari al collasso: lettera al presidente della Commissione Giustizia della Camera
Da Fdi la richiesta di interventi rapidi perché ormai le criticità hanno determinato una 'Negata Giustizia' per i cittadini e anche l'avvocatura è allo stremo
Le criticità del Tribunale di Napoli Nord e del relativo Ufficio del Giudice di Pace al centro di una missiva da parte di Fratelli d'Italia, attraverso il responsabile del Dipartimento Giustizia Territoriale di Aversa, indirizzata all'onorevole Ciro Maschio, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.
"In attesa del cambio di denominazione del Tribunale di Napoli Nord in 'Aversa' città che lo ospita, varato in Commissione Giustizia del Senato, ci rivolgiamo - si legge nella missiva - a Lei per denunciare, dopo circa 10 anni dall’inaugurazione del Tribunale e dell'Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord in Aversa, le macroscopiche criticità che hanno determinato una vera e propria 'Negata Giustizia'. L'Ufficio del Giudice di Pace in particolare, pur avendo un elevato carico di procedimenti da smaltire, considerato l’intero Circondario territorialmente afferente, non è dotato nemmeno del personale previsto in pianta organica, già esiguo per un potenziale corretto funzionamento, e ciò determina un forte disagio, non solo per gli Avvocati ma anche per i Cittadini, i quali si rivolgono alla giustizia, ma invano. Infatti, con un organico di dipendenti amministrativi, di operatori giudiziari pari quasi a zero, gli uffici di cancelleria sono praticamente vuoti pur essendo in servizio ben 11 Giudici di Pace, che tengono udienza tra mille difficoltà".
Fdi, di cui è coordinatore cittadino Alfonso Oliva, sottolinea: "Tale situazione, ovviamente, determina gravi criticità inerenti la pubblicazione delle sentenze (con un arretrato di oltre 18mila decisioni da pubblicare); l’emissione dei decreti ingiuntivi (occorrono svariati mesi per il ritiro delle copie dopo la pubblicazione che spesso sfocia in perenzione dello stesso decreto, e qualora venga opposto non è possibile reperire i fascicoli monitori, per carenza del personale che acceda agli archivi); nel caso di gravame delle sentenze del Giudice di Pace (allorquando risultano proposti appelli, per la trasmissione dei fascicoli di primo grado al Tribunale di Napoli Nord, trascorrono anche anni); per qualsiasi richiesta di copie (i fascicoli da cui dovrebbero essere estratte sono ubicati alla rinfusa e senza alcun controllo)".
E ancora: "A fronte di questo immenso disservizio il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Picardi, con il recentissimo decreto n. 67 ha stabilito addirittura la sospensione delle udienze dal 15 settembre al 31 ottobre 2023. Tutto ciò è davvero assurdo e increscioso. Contro tutte queste tristi evidenze e carenze combattiamo ogni giorno e cerchiamo di non arrenderci, ma l'avvocatura tutta è allo stremo".
Quindi la lettera si conclude: "Nel ringraziarLa per la Sua visita che denota attenzione del Governo al nostro territorio, Le chiediamo un urgente intervento che dia slancio alla giustizia, soprattutto a quella di prossimità dell'Ufficio del Giudice di Pace che, con l'implemento delle proprie funzioni dopo la riforma Cartabia, è ormai prossima al definitivo collasso. Desideriamo ringraziarLa per l'attenzione dedicata e speriamo di avere l'opportunità di approfondire ulteriormente quest'importante problematica, anche grazie alla mediazione dei nostri deputati Marco Cerreto e Gimmi Cangiano, sempre presenti sul nostro territorio. Grazie per l'ascolto attento e per la considerazione che vorrà riservare agli uffici giudiziari, in particolar modo a quello del Giudice di Pace di Aversa".