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Elezioni. Dell'Aquila: "Introdurre salario minimo. Dieci euro l'ora prezzo della dignità"

Il Capolista Alleanza Verdi Sinistra alla Camera dei Deputati pone il lavoro al centro del dibattito della campagna elettorale

"Una Repubblica fondata sul lavoro ... precario e mal pagato". Lo dice senza giri di parole Antonio Dell'Aquila, Capolista Alleanza Verdi Sinistra alla Camera dei Deputati per le province di Caserta e Benevento, che pone la questione del lavoro al centro del dibattito di questa campagna elettorale. 

"La nostra Costituzione - prosegue - mette il lavoro al primo posto: non dovrebbe essere possibile in una Repubblica fondata sul Lavoro firmare un contratto che preveda 4,4 euro l’ora di paga. Anni di leggi penalizzanti per le lavoratrici e i lavoratori. Giovani donne e migranti, soprattutto, divisi, umiliati e alienati costretti a competere in condizioni pessime e ad accettare salari da fame. Non c’è libertà senza condizioni lavorative dignitose. Rivoluzioniamo il sistema. Una legge sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro e l’estensione a tutte e tutti delle tabelle retributive previste per il settore dai sindacati realmente rappresentativi. Ma non basta e crediamo sia necessario introdurre un salario minimo; dieci euro all’ora sotto cui nessun contratto possa andare. Sono 1.200 euro al mese ed è il prezzo della dignità", conclude. 

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