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Attualità Santa Maria Capua Vetere

Si torna a scavare dopo che i lavori hanno distrutto la strada | FOTO

Operai impegnati negli interventi per portare l'acqua al carcere. Disagi per gli automobilisti e dubbi sulla bontà degli interventi: il bitume messo settimane fa 'suda'

Non c'è pace per via Napoli e per il suo prolungamento verso il carcere, a Santa Maria Capua Vetere. Nei giorni scorsi sono stati posizionati tre dossi in asfalto per far rallentare le auto all'ingresso e all'uscita del centro abitato del rione Sant'Andrea dei Lagni e adesso sono ripresi i lavori per quel che concerne la condotta idrica che dal rione deve raggiungere il carcere. Un'opera attesa da quasi 30 anni, vale a dire dall'anno di realizzazione della struttura detentiva, e che si pensava potesse concludersi prima che le temperature iniziassero a salire.

E invece gli operai sono ancora impegnati nei lavori. Da qualche giorno gli operai sono tornati, con escavatore e mezzi pesanti, a scavare in via Napoli, nel tratto subito fuori il centro abitato. Ciò ovviamente sta provocando qualche disagio alla circolazione perché pur trattandosi di una strada secondaria è molto trafficata visto che permette di raggiungere l'agro aversano (e quindi la stazione ferroviaria di Aversa) e Marcianise. In molti si chiedono perché si è tornato a scavare in una strada che per mesi è stata interessata dai lavori di posizionamento della condotta idrica.

Anzi, i lavori eseguiti hanno lasciato una strada dissestata. Gli scavi eseguiti finora, infatti, sono stati ricoperti in maniera approssimativa per non dire pessima visto che l'asfalto non è più liscio ma presenta avvallamenti anche profondi e crea sollecitazioni continui ai veicoli in transito. Una situazione di estremo disagio al punto che gli automobilisti spesso si spostano a sinistra, quindi marciano contromano ovviamente quando non sopraggiungono veicoli diretti a Santa Maria Capua Vetere, e ciò comporta comunque un gravissimo rischio per la sicurezza.

Lavori-bis per la condotta idrica al carcere di Santa Maria Capua Vetere

Senza contare che in un ampio tratto della strada, nella parte più prossima all'incrocio con l'ex strada statale 7 bis, il catrame utilizzato per ricoprire lo scavo inizialmente realizzato presenta, quando c'è il sole, una strana situazione: sembra come se fosse bagnato d'acqua ma in realtà non è così. Alcuni cittadini sostengono che il bitume non sia stato realizzato a dovere e quindi con le temperature sempre più alte tende a perdere il 'legante' (sarebbe questo quella specie di liquido che si nota) e ad emanare un forte odore come se fosse stato messo in strada proprio in quel momento.

Insomma, per realizzare una cosa buona (la condotta idrica per fornire acqua corrente al carcere) si è distrutta una strada, rendendola pericolosa e ancora non è chiaro quando i lavori saranno finiti. La speranza di tutti è che al termine dei lavori si proceda a una riqualificazione della strada, con un manto d'asfalto perfetto.

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