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Francolise e Casapulla unite nel ricordo di don Raimondo Pasquariello | FOTO

Scoperta la lapide dedicata al sacerdote nel settimo anniversario della scomparsa

E’ ancora notevole il carisma di don Raimondo Pasquariello a sette anni dalla scomparsa. Il prete nativo di Casapulla ma che ha esercitato tutto il suo ministero nella comunità di Francolise è stato ricordato ieri nella città di adozione in occasione di una bella iniziativa messa in atto dall’associazione culturale ‘il Castello’ e dal locale gruppo teatrale che il parroco di Santa Maria a Castello ha sempre supportato ed incoraggiato. Come da programma si è iniziato con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Calvi e Teano monsignor Giacomo Cirulli coadiuvato dall’autorità religiosa della comunità e da alcuni confratelli della ‘Piccola Casetta di Nazareth’, fondata da don Salvatore Vitale, e alla quale don Raimondo aveva aderito sin dalla gioventù.

Ad eseguire i canti è stato impegnato il coro di Pozzilli, con la voce solista del soprano francolisano Federica D’Antonino. Monsignor Cirulli – da un anno titolare della diocesi – non avendo conosciuto il parroco si affidava alle testimonianze che ha raccolto in questo breve lasso di tempo per indicare nel sacerdote il chiaro punto di riferimento non solo per i suoi parrocchiani, ma per tanti che da ogni angolo della provincia venivano a lui e che lo avevano eletto quale proprio padre spirituale. Il ricordo, vivo, sincero, era affidato a Peppino Simeone, uno degli organizzatori dell’evento che tracciava un ritratto autentico del carisma che da ogni parte gli era riconosciuto.

La cerimonia e la lapide per don Pasquariello

Dopo la messa i convenuti si portavano sul sagrato della chiesa, dove un colpo di forbici ad opera della sorella di don Raimondo, Rosa e del fratello Michele, faceva volare i palloncini e la grossa fotografia che celavano la lapide. Un volto marmoreo raffigurante fedelmente i tratti somatici del prelato, opera dell’artista Gelsomina Ferrara, veniva ostentato all’emozione degli astanti. Mentre un video proiettava alcuni momenti della vita di don Raimondo, il professor Stefano D’Alterio provvedeva a ringraziare quanti avevano contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Presenti il sindaco di Francolise Gaetano Tessitore con alcuni amministratori e l’ex consigliere regionale di Sparanise Angelo Consoli. Anche la rappresentanza di parenti, amici e conoscenti proveniente da Casapulla era abbastanza nutrita. C’erano l’ex sindaco Michele Sarogni coi genitori, il suo omologo, nonché ex assessore provinciale Luigi Bosco e signora ma tantissimi amici che hanno condiviso con don Raimondo gli anni della gioventù e che pur vedendolo destinato ad una sede diversa, nel corso degli anni lo hanno sempre seguito e frequentato.

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