L'intervista/Iannucci si scusa coi colleghi: "Mi sono sentito tirare per la giacchetta..."

A poche ore dalla fine del consiglio comunale di Caserta, che si è accesso, in maniera anche inattesa, sull'approvazione del regolamento per i centri scommessi nel Capoluogo, abbiamo ascoltato il consigliere comunale Gianluca Iannucci per chiarire alcuni aspetti relativi ai numerosi momenti di tensione che hanno caratterizzato la discussione in Comune.

Consigliere Iannucci, oggi in consiglio comunale è stato, suo malgrado, protagonista della discussione. Gli animi si sono molto accesi. “Ammetto di aver utilizzato delle parole nei confronti del presidente del Consiglio Michele De Florio e di alcuni consiglieri che non fanno parte del mio modo di essere. Per questo me ne scuso coi diretti interessati”.

Ma questo nervosismo era causato dal regolamento per i centri scommesse? “Solo indirettamente. Purtroppo vengo da un periodo di forte stress emotivo e di tensione politica, perché mi sono sentito tirare per la giacchetta”.

A cosa fa riferimento? “Guardi, io fin dal dicembre 2016 ho dichiarato di voler restare fuori da questa discussione e non ho partecipato neanche ai lavori in commissione proprio per evitare ogni tipo di fraintendimento (alcuni familiari del consigliere hanno centri scommesse a Caserta, nda) ma poi ho notato che mi volevano per forza tirare in ballo”.

Si riferisce agli emendamenti presentati? “Mi riferisco a tutto. Mentre da una parte qualcuno strumentalmente voleva buttarmi addosso la responsabilità del regolamento, mentre dall’altra parte alcuni esponenti con gli emendamenti si volevano “parare politicamente”. Non è questo il modo di lavorare e perciò sono scattato per quel “delirio ormonale” che ha citato il sindaco Marino. Ma ora spero che la questione sia definitivamente chiusa”.